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Paralimpiadi: Gruppo Mediobanca si lancia nel nuovo progetto per Tokyo2020
Il Gruppo Mediobanca è partner del Comitato Italiano Paralimpico (guidato dal presidente Luca Pancalli) con un impegno che, iniziato a maggio 2016, lo vedrà a fianco degli atleti paralimpici fino alle Paralimpiadi di Tokyo 2020. La partnership, inaugurata con la plurimedagliata spedizione italiana alle Paralimpiadi di Rio 2016, è stata l’occasione

Il Fango Quotidiano…su Malagò
(di Marcel Vulpis) – Non basta la vittoria per il “NO” a Roma2024 (sempre che sia stata una vittoria) a placare la sete di ghigliottina mediatica degli attivisti a 5 stelle. Puntuale come un orologio svizzero è arrivato l’articolo (anzi il “ritratto”) targato Fatto Quotidiano, da sempre vicino agli ambienti

Roma2024: per Alex Zanardi il NO al progetto è un errore
Alex Zanardi con al collo le tre medaglie vinte nell’handbike alle Paralimpiadi di Rio sulla soglia dei 50 anni ha commentato la querelle su Roma2024, progetto di candidatura olimpica, per il momento fermato dalla sindaca della Capitale, Virginia Raggi. «Peccato, sennò l’Olimpiade di Tokyo 2020 l’avrei passata di slancio: finché

Botta e risposta Malagò (CONI) e on. Valente (M5S) sui costi del Comitato di Roma2024
Botta e risposta tra il presidente del Coni, Giovanni Malagò, e l’onorevole Simone Valente (M5S), sui soldi investiti per la candidatura di Roma 2024: “Visto che il presidente Malagò ieri ha tirato in ballo la sindaca dicendo che chiederà questi 20 milioni di euro di danni già spesi dal Comitato promotore, io

Sbrollini (PD): Il NO a Roma2024 una vergogna, offesa contro tutti gli italiani
Raggi non si presenta all’incontro con CONI e convoca conferenza stampa per annunciare NO a progetto olimpico. On. Sbrollini: “una vergogna, offesa contro tutti gli italiani” “La Sindaca di Roma ha umiliato la sua città e fa fare una figuraccia all’Italia nel mondo. Dopo anni di lavoro, progetti investimenti il

M5S, Ladri di sogni olimpici!
Presidente Malagò, mi permetto di inviarLe questa lettera aperta sul tema della candidatura di Roma2024. Inizio a parlare di “sogni” (che per i grillini sono invece incubi), perché senza un “dream” un Paese muore. Senza un dream non c’è futuro, né oggi né mai. Senza un sogno o una visione