Serie A - Serie B

Infront leader di mercato nel settore dello sport-business

Dei 231 milioni di ricavi del 2013, una trentina arrivano da altri sport come equitazione (2 milioni), volley (1 milione), motori (5 milioni), eventi non sportivi (6 milioni) sci (13 milioni) e altri sport (2 milioni). Possiamo dire quindi che Infront ha un’ottima diversificazione. D’altronde, Infront si muove in base alla profittabilità e nel calcio ce n’è abbastanza. Infatti, all’interno del gruppo di Infront ci sono soci di maggioranza, fondi di investimento che hanno come obiettivo quello di comprare e vendere. 

Secondo il presidente di Infront Italy, Marco Bogarelli, bisognerebbe cambiare il modo di fare calcio, perché chi è a casa sul divano ha troppi vantaggi rispetto agli spettatori che si recano sul posto direttamente, grazie ai replay, alle interviste, alla moviola in tempo reale, ai commenti, alle statistiche e alla diretta gol. Bogarelli, sostiene che dovrebbero essere installati più maxischermi all’interno dello stadio, che facciano vedere tutto ciò che può interessare allo spettatore. Quindi che consentano la visione dei giocatori che arrivano allo stadio, che entrano nello spogliatoio e si cambiano, il riscaldamento più da vicino. Fino a trasformare lo stadio in un vero e proprio centro commerciale, dove il tifoso può trascorrere il suo tempo libero.


Infront è un intermediario di primo piano nel sistema calcio. Lavora con la Lega, con la Figc e con dieci squadre su venti. Ma Infront non è solo calcio e sport. Infatti, si occupa anche delle produzione televisive come Xfactor, MasterChef ed i programmi di Crozza. 
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Marcel Vulpis

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