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Il Real Betis lancia “Forever Green” la prima piattaforma dedicata alla sostenibilità ambientale

La tutela dell’ambiente e la lotta contro il cambiamento climatico sono al centro di un progetto innovativo, ribattezzato “Forever Green”. Nasce da un’idea del “Real Betis” (club della prima divisione spagnola), con il supporto della stessa Liga Santander e del governo nazionale.

Nel disegno degli ideatori diventerà una “piattaforma” sostenibile per tutte quelle realtà aziendali e istituzioni (non solo locali) che intendono utilizzare lo sport per provare a migliorare la qualità della vita del pianeta.

L’obiettivo primario, da parte del club andaluso, è creare una vera e propria coscienza, un’onda lunga di opinione su macro temi come ambiente e cambiamento climatico. Portando i tifosi di calcio ad impegnarsi, perchè possano essere posti comportamenti idonei al rallentamento del cosiddetto climate change.

Non a caso le Nazioni Unite (ONU) e il colosso mondiale dell’e-commerce, il marchio Amazon, hanno deciso di sostenere concretamente questa iniziativa targata Real Betis.

Attraverso questo progetto la dirigenza biancoverde svilupperà 5 diverse aree tematiche puntando, nel tempo, a caratterizzarsi come una società di calcio “green-oriented”. L’impegno concreto sui temi dell’ambiente potrà diventare anche una opportunità commerciale, aiutando il club a intercettare aziende provenienti da questo mercato.

  1. Cambiamento climatico. Nel 2019, il Real Betis è diventato il primo club spagnolo ad aderire all’iniziativa delle Nazioni Unite denominata “Climate Neutral Now”, impegnandosi a ridurre l’utilizzo di carbonio e a compensare le sue emissioni con l’acquisto di progetti certificati per la protezione del clima. Per raggiungere questi target ambientali, il club si è alleato con “First Climate”, uno sviluppatore di progetti tedesco (con sedi a Bad Vilbel nel land dell’Assia) e fornitore di soluzioni per la protezione del clima. Il Real Betis, inoltre, ha deciso di sostenere un progetto di riduzione delle emissioni di carbonio in America Latina, a supporto del parco eolico di Orosi (in Costa Rica). Consiste nell’installazione di 25 turbine eoliche nella provincia di Guanacaste. Ciascuna di queste macchine ha una capacità di 2 megawatt. Recentemente il Real Betis è diventato anche il primo club di calcio ad aderire al progetto “The Climate Pledge” lanciato da Amazon, accettando la sfida di adottare misure di decarbonizzazione (consiste nel processo di riduzione del rapporto carbonio-idrogeno nelle fonti di energia) attraverso cambiamenti e innovazioni reali, che prevedono miglioramenti dell’efficienza, uso di energie rinnovabili, riduzione dei materiali e altre strategie finalizzate ad eliminare le emissioni di carbonio.
  2. Riciclo. Con la collaborazione a sostegno di aziende iberiche specializzate (come Ecoembes ed Ecovidrio), la società andalusa vuole intraprendere diverse azioni di raccolta (inclusa quella “differenziata”) per creare una cultura del riciclo tra i suoi fan.
  3. Mobilità. In condizioni di normalità, il Real Betis ospita circa 50mila tifosi allo stadio “Benito Villamarín”(in occasione delle gare ufficiali). Il club promuoverà diverse campagne per motivare il trasporto sostenibile con veicoli elettrici, biciclette o mezzi pubblici. L’idea di “Forever Green” è che i tifosi siano i principali alleati della squadra nella lotta contro la crisi climatica.
  4. Natura. In linea con questa idea, il club suggerirà diverse azioni ecologiche per creare un pianeta più verde. Alcune di queste idee sono la creazione di fattorie urbane, rimboschimento diffuso o azioni per la pulizia del fiume Guadalquivir (si trova nel sud della Spagna e attraversa l’intera Andalusia).
  5. Sostenibilità. Nel tentativo di ridurre ulteriormente le proprie emissioni di carbonio, il club ha installato un sistema di illuminazione a led nello stadio “Benito Villamarín”. Nel prossimo futuro verranno utilizzati anche pannelli solari per generare energia rinnovabile fotovoltaica (soprattutto per l’autoconsumo).
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Redazione

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