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EURO2020: la scheda commerciale degli sponsor della Federcalcio danese (DBU)  

(di Guido Paolo De Felice) – In questo inizio di Euro2020, la Danimarca è stata la Nazionale inevitabilmente finita sotto i riflettori per il “caso Eriksen”. La reazione avuta dalla squadra alla tragedia del compagno di squadra, per fortuna soltanto sfiorata, è stata di tutto rispetto: dopo essere tornati in campo nonostante lo shock e aver perso la prima “maledetta” partita contro la Finlandia, e la successiva contro la grande favorita Belgio, i giocatori allenati da Kasper Hjulmand hanno dominato l’ultimo match contro la Russia, staccando così un meritato biglietto per la fase ad eliminazione diretta. L’impresa è stata resa ancora più significativa dal fatto che mai nessuno, prima d’ora, era riuscito a qualificarsi senza ripescaggio, dopo aver perso le prime due partite.

Di questa sorprendente e tanto sudata qualificazione saranno stati sicuramente entusiasti anche i numerosi sponsor che stanno accompagnando la Federazione danese (Dansk Boldspil Union, DBU) in questa competizione.

Lo sponsor tecnico è più che mai “casalingo”, in quanto rappresentato dal marchio danese di abbigliamento Hummel, che ha un contratto in essere con la DBU valevole fino alla fine del 2024 del valore economico di circa 2,4 milioni di dollari per anno.

Il legame con la Hummel, eccetto un interregno della Adidas, riporta alla mente dei tifosi danesi dei ricordi indelebili: infatti, erano marchiate Hummel le maglie indossate dalla Nazionale danese durante gli Europei vinti a sorpresa nel 1992.

Le partnership strette con grandi aziende nazionali sono numerose e, in alcuni casi, anche piuttosto controverse. Uno dei marchi più iconici che fornisce il proprio contributo alle attività della DBU è il Carlsberg Group, birrificio danese fondato nel 1847, molto rinomato a livello mondiale. Il rapporto tra la Carlsberg e la DBU è di lunga data, affondando le proprie radici nel lontano 1978. Una nota di colore è rappresentata dal fatto che, dopo tutte le partite internazionali, la Federcalcio danese distribuisce un questionario ai propri tifosi e i risultati hanno dimostrato come la Carlsberg abbia avuto un ruolo attivo nel sollevare l’umore degli stessi durante le partite, attraverso una maggiore attenzione al coinvolgimento e all’attivazione dei tifosi.

Tuttavia, non sempre il percorso delle sponsorizzazioni è stato così agevole. La Federcalcio danese, infatti, ha avuto recentemente problemi commerciali a causa del Quick Loans Act, introdotto nel 2020 in Danimarca, che ha impedito alle banche di poter condividere qualsiasi tipo di spazio pubblicitario con le società di scommesse.

Da qui la decisione da parte della Arbejdernes Landsbank, la settima banca più grande di tutta la Danimarca, di voler rescindere il contratto con la DBU, in quanto impossibilitata a poter usufruire di una contestuale sponsorizzazione con il marchio Oddset, piattaforma dedicata al betting online, di proprietà della Danske Spil, la società statale resposabile della lotteria nazionale e delle diverse attività di giochi d’azzardo. Sotto la pressione dell’industria sportiva, il governo danese ha rivisto il Quick Loans Act, ma un nuovo quadro giuridico non entrerà in vigore prima dell’estate. Ad oggi, non c’è ancora stata l’ufficializzazione della rescissione del contratto di sponsorizzazione da parte della Arbejdernes Landsbank, in attesa di capire le eventuali evoluzioni del quadro legislativo in merito.

Altri partner di primo livello sono: Schulstad, rinomato produttore di pasticceria e prodotti da forno danesi; la casa automobilstica tedesca Volkswagen; Unisport, uno dei principali rivenditori al mondo di scarpe, magliette e attrezzature da calcio, con sede a Copenaghen e diversi negozi sparsi in tutta Europa; REMA1000, catena multinazionale di generi alimentari basata su un concetto di sconto in franchising, ovvero acquistare grandi quantità di una gamma limitati di prodotti per offrirli a proprietari semi-indipendenti con il loro marchio.

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