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Campi finalmente disponibili: dopo l’alluvione, riparte il baseball romagnolo

Dopo l’alluvione che ha colpito l’Emilia Romagna lo scorso maggio, il baseball italiano si prepara a ripartire con grande entusiasmo, accompagnato dalla felicità degli appassionati regionali e nazionali.

Questo sport, noto per la sua tradizione americana e la sua affascinante storia, ha infatti conquistato sempre più tifosi sportivi nel nostro paese e ad oggi sono in molti ad essersi avvicinati a questa disciplina, che incarna l’essenza del fair play e del teamwork.

Nonostante il sogno di molti sia quello di riuscire a guardare una partita di baseball a new york, culla di questa pratica sportiva, i fan italiani non hanno mai smesso di amare anche il baseball nazionale, per questo si sono sentiti molto coinvolti e vicini negli ultimi giorni ai club romagnoli.

Il campionato ha subito una breve sospensione, ma ora, finalmente, i campi sono di nuovo disponibili e pronti ad accogliere giocatori e tifosi desiderosi di rivivere l’emozione di questo sport.

È un momento di rinascita per il baseball romagnolo, un segno di resilienza e di unità nella comunità sportiva. Ora, con la ripresa delle partite, è tempo di celebrare la passione per questa meravigliosa disciplina e di onorare la forza di volontà di coloro che non si sono lasciati abbattere dalle avversità.

Giorni di piogge e paura, ma l’Emilia Romagna è pronta a rialzarsi

L’alluvione ha colpito gran parte dell’Emilia Romagna, causando gravissimi danni, e tra le città più colpite di questo disastro c’è stata anche Ravenna. Le piogge incessanti hanno causato l’esondazione di diversi fiumi e torrenti, che hanno danneggiato le infrastrutture e l’ambiente circostante, compresi campi e impianti sportivi.

Per giorni, sono stati chiusi numerosi ponti per motivi di sicurezza, e la circolazione dei treni e delle autostrade è stata interrotta, causando un fortissimo disagio alla rete di comunicazione regionale e nazionale.

I centri abitati sono stati evacuati e migliaia di persone si sono trovate costrette a lasciare le proprie case, mentre queste venivano danneggiate e talvolta inghiottite dall’acqua.

Vista la gravità della situazione, la gestione del territorio e il consumo del suolo sono stati oggetto di critiche da parte di esperti e istituzioni, in quanto considerati i maggiori responsabili di questo disastro.

Secondo alcuni, inoltre, la causa di tutto questo è da ricercare anche nel cambiamento climatico, in quanto a causare l’alluvione e l’esondazione dei fiumi è stata principalmente la quantità di pioggia caduta nel brevissimo tempo,decisamente troppa per essere ben tollerata dal nostro territorio.

L’aumento della temperatura dell’aria, infatti, porta a un maggiore contenuto di vapore acqueo nell’atmosfera, che si traduce in precipitazioni più intense e concentrate, ed è esattamente ciò che è successo il mese scorso nel nostro Belpaese.

Ma, nonostante i danni subiti, la Romagna dimostra di essere pronta a rialzarsi. Gli sforzi per il ripristino delle infrastrutture danneggiate sono in corso, e le autorità stanno lavorando per prevenire futuri disastri attraverso interventi mirati.

La resilienza e la determinazione della comunità romagnola sono evidenti, e si spera che la regione possa superare presto questa difficile situazione e tornare alla normalità, cosa che pare finalmente stia iniziando ad avverarsi, con la riapertura di alcuni impianti sportivi finalmente ripristinati.

Il campo Casadio ha ospitato la sua prima partita dopo l’alluvione

Il campo “A. Casadio” di Via Rivalona a Godo, situato a Ravenna, ha finalmente ospitato la sua prima partita dopo l’evento tragico dell’alluvione: venerdì 23 giugno alle 20:00, il Godo Baseball Club e i Macerata Angels si sono sfidati su questo terreno ripristinato.

Il presidente dell’A.S.D. Baseball Softball Godo, Carlo Naldoni, ha annunciato con orgoglio l’apertura del campo dopo un intenso sforzo di recupero: a poco più di un mese dall’alluvione, la squadra è passata dalla disperazione iniziale a una reazione straordinaria che ha permesso di ripristinare completamente l’impianto.

L’energia e l’adrenalina scaturite da questa situazione hanno alimentato la determinazione di tutti coloro che si sono rimboccati le maniche per restituire al campo la sua piena funzionalità.

Questo traguardo ha perciò consentito al Godo Baseball Club di organizzare la sua prima partita di campionato contro i Macerata Angels, attualmente in testa alla classifica. L’emozione è palpabile non solo per i membri della squadra, ma anche per dirigenti, volontari e tifosi.

L’ingresso alla partita è stato aperto a tutti, e il presidente Naldoni, commosso e grato per il sostegno ricevuto, ha rivolto un sentito ringraziamento a tutti coloro che hanno contribuito al recupero del campo e reso possibile la partecipazione del Godo Baseball Club al campionato di serie A 2023.

Godo Baseball Club torna finalmente a casa

Dopo una storia ricca di successi e sfide affrontate con tenacia, il Godo Baseball Club ha sconfitto anche la distruzione dell’alluvione ed è riuscito a tornare a giocare in casa. Fondato nel 1964, il club ha subito lasciato il segno vincendo il titolo italiano Juniores nel 1999 sotto la guida di Bill Homberg (1953-2020).

Nel 2006, la squadra ha poi fatto il suo ingresso nella serie A1, chiudendo la regular season al quinto posto, a un soffio dalla qualificazione ai play-off per lo scudetto.

Tuttavia, il 2007 è stato invece un anno difficile, con il Godo che ha concluso la stagione regolare in penultima posizione. L’anno dopo, nonostante le difficoltà iniziali, la squadra è riuscita a riprendersi nel girone di ritorno, raggiungendo i suoi obiettivi.

Il 2009 per la squadra è stato caratterizzato da alti e bassi, ma alla fine il Godo è riuscito a ottenere la salvezza grazie a un’ultima giornata decisiva. È stato poi nel 2010 che il club si è unito alla franchigia North-East Knights insieme a Verona, mantenendo il titolo sportivo per la prima divisione.

Infine, dopo una breve parentesi in Serie A Federale, il Godo ha fatto successivamente il suo ritorno nella massima serie nel 2019.

Questa è la storia del club romagnolo che venerdì 23 giugno si è scontrato con i Macerata Angels, una squadra con una solida storia nel panorama del baseball italiano, avendo conquistato la promozione in Serie A1 federale nel 2019.

La vittoria è andata alla fine proprio alla squadra sfidante, ma questo non ha smorzato la gioia del Godo che ha potuto nuovamente battere sul proprio terreno.

E per finire…

Il ritorno a casa del Godo è un momento di grande emozione e il club ha approfittato del meraviglioso evento per dare il benvenuto al nuovo lanciatore Luca Freddi, che si unisce alla squadra per rafforzare il monte di lancio.

L’attesa non è durata molto e finalmente i tifosi hanno potuto vedere il Godo Baseball Club tornare in azione sul suo campo, pronto a scrivere un nuovo capitolo della sua affascinante storia sportiva.

 

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