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Calcio, tra mercato e diritti tv riuscirà a ripartire il settore?

La crisi dello sport più amato dagli italiani è oramai sotto gli occhi di tutti. Una crisi tecnica, innanzitutto, con un gap della Serie A nei confronti degli altri campionati come Liga, Bundesliga e Premier League sempre più importante. Una crisi anche di risultati, visto che la nostra nazionale dopo l’incredibile exploit agli Europei non è riuscita a qualificarsi per i Mondiali del 2022 in Qatar. Infine una crisi economica ed è questo l’aspetto più interessante e preoccupante di tutto il movimento.

Il calcio infatti non è più una semplice disciplina, è una vera e propria industria, capace di creare ogni stagione un giro d’affari di oltre 3 miliardi e mezzo per l’Italia e arrivare a un volume di 25 miliardi a livello continentale. Eppure dopo la pandemia da Covid 19 e dopo la crisi economica globale, molte restano le cose da fare per rimettere in moto il settore. Si pensi che nel nostro paese, solo per citare un numero, l’indebitamento complessivo superi i 5 miliardi e 200 milioni di euro nell’ultimo anno.

Una cifra che sarebbe potuta di certo essere più bassa se in Italia non ci fossero misure proibitive nel campo della sponsorizzazione. Ci riferiamo in particolar modo al divieto di pubblicità per tutta la filiera del gambling, il gioco d’azzardo pubblico e legale. Per questo i casinò online autorizzati nel nostro territorio hanno dovuto creare collaborazioni di tipo nuovo, instaurando nuovi tipi di partnership con i club di Serie A.

E proprio di norme, di regole, di regimi fiscali e di ripartenza si parlerà nel convegno dal titolo “Le operazioni di calciomercato nel 2022: prospettive e aspetti contabili, regolamentari e fiscali”. Appuntamento per il 13 luglio, alla LIUC, l’Università Carlo Cattaneo di Varese, per parlare di governance e di impatto ambientale del business, di sostenibilità finanziaria e gestione dei diritti dei media.

“È fondamentale comprendere i principali driver di valore dei Football Club – ha spiegato Patrizia Tettamanzi, professoressa associata di Accounting e Sustainability Managament alla LIUC – il quadro normativo estremamente complesso all’interno del quale le società devono muoversi, insieme alle principali problematiche economico-manageriali, civilistiche, contabili e fiscali che le caratterizzano, per facilitare l’elaborazione di nuovi modelli sostenibili di gestione e prendere decisioni di natura economica opportune, che siano in grado di coinvolgere tutti gli stakeholders”.

Un momento di riflessione e confronto per capire verso quali orizzonti si sta dirigendo il nostro calcio. E per capire se una ripartenza è davvero possibile.

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Redazione

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