In riferimento alle notizie di “incriminazione” del presidente Pietro Franza, la società Messina Peloro (attualmente retrocessa in serie “B”) ha comunicato attraverso il sito ufficiale il seguente messaggio:
“E’ stata comunicata la chiusura delle indagini preliminari relative all’analisi complessiva dei bilanci della società dal 2001 al 2004.
In atto sono state sviluppate soltanto delle ipotesi accusatorie ed è stato aperto il contraddittorio con le parti al fine di verificare – in una fase che è e resta preliminare – la fondatezza o meno delle stesse.
Si tratta, peraltro, di sospetti inerenti solo ad alcune appostazioni contabili suscettibili di ampio e agevole chiarimento.
In particolare le asserite irregolarità sarebbero relative ad alcune operazioni di compravendita di giocatori – circoscritte alla sola stagione sportiva 2001-02 – che avrebbero determinato delle plusvalenze. Si tratta, però, di eventi, che sulla scorta dei documenti in nostro possesso, vedono la nostra società del tutto estranea a qualsiasi ipotesi di reato.
Altre, ma secondarie, presunte irregolarità sono state contestate dai Magistrati in riferimento ad alcune fatturazioni, per un ammontare di circa 100.000 euro (su un bilancio complessivo di almeno 30 milioni di euro l’anno), di società satelliti che curavano alcuni aspetti operativi del settore giovanile.
Siamo, pertanto, convinti che la magistratura farà piena luce sulla vicenda prendendo atto dell’assoluta correttezza dell’operato della società e dell’estraneità degli amministratori alle accuse in oggetto”.

fonte: www.mondomessina.it