L’operatore turistico XL.com, il terzo per numero di viaggiatori e aerei di proprietà nel Regno Unito, ha infatti dichiarato bancarotta ad inizio della scorsa settimana, causa gli elevati costi del carburante e la diminuzione dei passeggeri.

Una situazione che di fatto provoca un buco nelle finanze del West Ham di circa 2.5 mln di sterline l’anno (circa 3.2 mln di Euro). XL.com infatti aveva sottoscritto un contratto triennale di jersey sponsorship. Il logo di XL.com doveva comparire anche all’interno dell’Upton Park Stadium.

XL faceva parte di un gruppo islandese, che dopo lo spin-off aveva prestato garanzie alla stessa XL per oltre 200 mln di Euro. Da notare che il gruppo islandese era guidato da Gudmundsson, che è anche il presidente del West Ham.

Nel frattempo il club inglese è alla ricerca di un nuovo partner e non è da escludere, secondo quanto risulta a Sporteconomy.it, che una società di betting possa essere il prossimo main sponsor del club.

Il club inglese del West Ham è alla ricerca di un nuovo sponsor dopo il clamoroso e drammatico fallimento di XL.com, ormai ex partner del club di Premier League.