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Beltrami (StarCasinò): Con #JuveStarGame puntiamo a fare fan engagement con i supporter bianconeri

(di Marcel Vulpis) – Dallo scorso mese di gennaio StarCasinò, brand tricolore del portfolio Betssongroup, colosso mondiale del gioco (conta al suo interno ben 16 diversi brand), è diventato “official gaming partner” dei campioni d’Italia della Juventus, in corsa su tre fronti sportivi (campionato, Tim Cup e soprattutto Champions League, dove a breve incontreranno, nella doppia sfida, i francesi dell’AS Monaco, con l’obiettivo di centrare la finale 2017 a Cardiff nel Galles, in programma il prossimo sabato 3 giugno). Ne abbiamo parlato con Barbara Beltrami, local brand manager di StarCasinò, che ha lanciato il progetto digital #JuveStarGame proprio per entrare in maggior contatto e far divertire la vasta fanbase bianconera. I tifosi non sono vissuti come semplici clienti, ma come veri e propri “brand advocates“.

1) Beltrami, avete lanciato come StarCasinò, quasi subito dopo la firma della partnership con i bianconeri, il progetto digital #JuveStarGame. Come nasce l’idea e quali obiettivi di comunicazione/commerciali vi siete posti? 

R: Abbiamo lanciato questa iniziativa con l’obiettivo di amplificare l’esperienza del tifoso juventino. Grazie a questo social game tutti i tifosi avranno la possibilità di mettere alla prova la loro fede bianconera con un quiz divertente, che offre oltre al puro divertimento la possibilità di vincere premi unici e sicuramente molto ambiti per un supporter della Juventus.

2) Quali sono gli elementi/numeri principali che vi hanno portato a scegliere il brand Juventus FC per sviluppare azioni congiunte di co-marketing?

R: I numeri della Juventus parlano da soli, è sicuramente la squandra più appealing per qualsiasi azienda con obiettivi di comunicazione ambiziosi, data l’immensa fan-base e anche le eccezionali performance. L’obiettivo di comunicazione per noi è stato anche quello di associare il nostro brand ad un indiscusso numero uno del calcio tricolore. Il 2017 per StarCasinò sta rappresentando un anno di grande crescita e risultati e ci è sembrato importante far percepire questo concetto al nostro target, legando il nostro brand un modello di grande successo

3) Quando si parla di sponsorizzazioni talvolta le aziende si sentono appagate già dall’exposure tv raggiunta attraverso pannelli/rotor/led a bordo campo. Quanto è importante invece “attivare” la sponsorship per renderla efficace anche in tempi brevi? 

R: L’exposure televisiva del brand si può ottenere in maniera molto più efficace con attività di advertising più classiche, come una spot campaign. Credo che quando si fa una sponsorizzazione sportiva, l’obiettivo sia molto diverso, ovvero si cerca di creare un legame molto più forte ed emozionale con il proprio utente, si condivide con lui una passione e si dovrebbe cercare, come sponsor, di offrirgli possibilmente delle esperienze nuove ed eccitanti. Per questo motivo, a mio avviso, fare una sponsorship, senza tenere in considerazione l’attivazione, significa perdere il maggiore beneficio: avere la possibilità di creare dei veri e propri brand advocates anziché solo clienti tout court.

4) Avete, nelle scorse stagioni, già investito nel mondo del calcio, al fianco del Torino FC. Quali sono gli elementi ricorrenti nelle due fan-base (Toro e Juve) e in che cosa, invece, avete trovato elementi distintivi lavorando sui supporter bianconeri?

R: Credo che la differenza principale sia che la fan-base del Toro sia più omogenea (essendo anche geograficamente più circoscritta). E’ decisamente legata, in modo viscerale, alla propria squadra, condividendone appieno valori e tradizioni, insomma si vede che è una community sicuramente più circoscritta (sotto il profilo geografico), ma molto attaccata alle tradizioni e alla storia della propria squadra. Inevitabilmente la fan-base della Juve è molto più variegata. I tifosi della Juve vengono da tutta Italia, non sono rappresentati da un target ben definito, ma da una moltitudine di target molto diversi per caratteristiche socio-demografiche. E’ decisamente affascinante lavorare con due realtà così diverse, ovviamente ognuna va utilizzata a seconda degli obiettivi dell’azienda, in un dato momento della propria evoluzione.

5)   Calcio e Kombat Sports nell’ultimo biennio di comunicazione di StarCasinò. Su entrambe queste piattaforme avete lavorato con un obiettivo principale: generare fan engagement. Ci state riuscendo? Il digital aiuta da questo punto di vista per accorciare i tempi di contatto con l’utente finale?

R: Siamo davvero contenti dei risultati che stiamo ottenendo lato Social Media ed engagement dei giocatori. Abbiamo lavorato molto ad una content and Social Media Strategy che fosse appealing per il nostro target e che differenziasse il nostro brand dai competitor e devo dire che ci siamo riusciti. Sicuramente le nostre partnership nel mondo del calcio e degli sport da combattimento (kick-boxing, MMA, all’interno del circuito Oktagon-Bellator, ecc.) hanno giocato un ruolo fondamentale nella produzione di contenuti interessanti e in linea con i gusti dei nostri giocatori

6) StarCasinò è un brand del portfolio Betssongroup (gruppo internazionale leader del settore) nato per il mercato italiano. Come sta crescendo, in generale, il mercato tricolore dei casinò online e, nello specifico, il vostro business?

R: Il settore dell’online cresce, a mio avviso, in maniera sana, principalmente grazie al continuo lavoro di tutta la filiera, dal regolatore agli operatori, per far transitare il gioco delle .com nelle piattforme legali .it. L’Italia ha rappresentato un modello in fatto di regolamentazione del gioco online in Europa, benchmark seguito da mercati più nuovi come la Spagna. Sulle piattaforme .it viene garantito un altissimo livello di sicurezza, grazie al fatto che per giocare bisogna registrarsi con il proprio codice fiscale reale e inviare i propri documenti, inoltre è necessario settare dei limiti di gioco. Tutto questo fa sì che sulle piattaforme .it sia possibile divertirsi tenendo assolutamente sotto controllo fenomeni come il gioco problematico (GAP) o l’accesso al gioco da parte dei minorenni (fenomeno vietato nel nostro Paese, nda).

7) Come state sfruttando lo Juventus stadium, per entrare in maggior contatto con il cliente finale intercettato sui social?

R: Lo Juventus stadium  è davvero un fiore all’occhiello per il calcio italiano. Portiamo allo stadio i vincitori delle promozioni e dei contest dedicati alla Juve, I nostri giocatori sono trattati da veri e propri VIP e direi che non potrebbe esistere un’esperienza migliore da offrire loro. Lo Juventus Stadium è davvero molto di più di uno stadio, è un centro esperienziale dove i fan possono vivere la passione per la propria squadra a 360 gradi, grazie ad una hospitality di eccellenza e ad un altissimo livello di servizio. La partita è un vero e proprio spettacolo arricchito da molti momenti di puro entertainment per lo spettatore. Un partner della Juventus, come appunto StarCasinò, deve solo sbizzarrirsi per ideare soluzioni ad effetto e di grande impatto per comunicare il proprio brand.

8) In caso di conquista di titoli (per esempio il sesto scudetto consecutivo) c’è l’idea di lanciare iniziative “one shot” dedicate alla fan base bianconera?

R: Beh certamente…direi che a questo punto ci sono tutti i presupposti per sperarci…

 

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