La AS Roma, per esempio, è al 19imo posto con 124 milioni di euro (appena 4 mln rispetto ai ricavi dei Colchoneros). In Italia ben cinque squadre costano di più (Juventus 115, Milan 105, Inter 95, Roma 92,5, Napoli 74,1) ed altre due (Lazio 62,5, Fiorentina 60) ci vanno molto vicine. Ciò vuol dire che per primeggiare in Europa non serve necessariamente avere il fatturato di Real Madrid e Barcellona, ma sarà la finale di Lisbona del prossimo 25 maggio a stabilire, sul campo di gioco, se sarà “Davide” (Atletico Madrid) o “Golia” (Real Madrid) ad alzare la coppa delle “grandi orecchie”. Certamente in questo derby madrileno in salsa lusitana, c’è il desiderio della dirigenza madrilena di conquistare la decima Champions league nella storia societaria. Sull’altra sponda una squadra composta con i pezzi “abbandonati” da altri team, ma messi insieme egregiamente da Simeone, indimenticato campione argentino in forza all’Inter alcune stagioni fa.

Per non parlare di CR7, che gioca in casa e vuole conquistare questo ennesimo trofeo per far schizzare in patria e non solo i suoi contratti pubblicitari a livello personale.