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America’s Cup: equilibrio perfetto tra Luna Rossa e Team New Zealand (2-2)

(di Alberto Morici) – Tra Luna Rossa Prada Pirelli ed Emirates Team New Zealand la situazione non cambia. Anche oggi, seconda giornata di regate, il tabellone segna pareggio con due punti per team. Questa è la dimostrazione di quanto questa 36ima America’s Cup presented by PRADA sia aperta. Al mattino, prima di uscire in mare, c’era la preoccupazione che il vento non avrebbe soffiato abbastanza deciso. Tuttavia all’ora prevista la brezza termica si è presentata solida, soffiando a 9 nodi tendenti a 10. Attorno al campo c’era il pubblico delle grandi occasioni, centinaia di barche e, ovviamente, tanta tensione, al punto tale che la prima partenza è stata posticipata di 10 minuti per colpa di una invasione di campo di una barca spettatori.

Luna Rossa ha condotto la prima regata di giornata (la terza della Coppa) in maniera magistrale, giocando le carte buone in partenza e poi nella prima determinante virata nel primo lato di bolina.
Non si può dire sia andata altrettanto bene nella prova successiva, dove ha cercato di ripetere la stessa manovra ma con meno successo: il timoniere kiwi Peter Burling ha reagito bene restando più vicino e questa volta è stata la barca italiana a dover virare in una posizione non favorevole e a subire il controllo dell’avversario.  Anche i prossimi giorni saranno molto intensi. Le previsioni del vento, per il momento, indicano  condizioni leggere simili a quelle di oggi.
A fine regata i due timonieri del team italiano erano soddisfatti ma anche un pò amareggiati per gli errori della seconda regata: “Abbiamo fatto una prima regata pulita – afferma Francesco Bruni – avevamo un piano e l’abbiamo eseguito bene fin dall’inizio. Da quel momento in poi abbiamo avuto l’opportunità di spingerli verso il limite sinistro e l’abbiamo fatto. Dopo quella prima virata erano in una posizione scomoda. Anche se hai una barca migliore, ma sei in una posizione scomoda è sempre difficile reggere la posizione. Un grande bravo a Jimmy, ha fatto un lavoro fantastico alla partenza, rendendosi conto che eravamo sotto la lay line, e potevamo separarci a destra, che è un buon inizio praticamente l’80% delle volte. Le barche sono davvero vicine, noi non siamo più veloci con poco vento e loro non lo sono con tanto”.

Secondo James Spithill, invece “Sfortunati, ma non e’ stata una brutta giornata. Abbiamo vinto una regata ne abbiamo persa un’altra. Congratulazioni ai kiwi, hanno fatto un buon lavoro nella seconda prova. In partenza, se non riesci a fare la hook al momento giusto, generalmente sei bloccato. In quest’aria leggera, la copertura della barca davanti ha tantissimo impatto. Noi non siamo riusciti a stare dalla parte giusta e Team NZ ha fatto un buon lavoro. Abbiamo fatto anche un piccolo errore al quarto cancello. Nel complesso, queste regate mostrano ancora una volta che, in queste condizioni leggere, il vantaggio per la barca che conduce è piuttosto forte. Penso che stiamo ancora imparando. Non sono ancora convinto che il lato di ingresso nel box di partenza abbia a che fare con il vincere la partenza. Adesso non vedo l’ora di regatare domani.”
Appuntamento a domani , ore 4 del mattino ora italiana per la terza giornata di regate

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Alberto Morici

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