“Grazie a questo protocollo d’intesa che abbiamo firmato con la FNL (Lega calcio russa di seconda divisione) abbiamo modo e tempo per sviluppare una serie di nuove sinergie. Fino ad oggi ci siamo concentrati sul tema sportivo, adesso passeremo a concentrarci su quelli della imprenditorialità, dello sviluppo delle tecnologie e delle infrastrutture. Il tema dell’imprenditorialità è un tema interessante, sia dal punto di vista di investimenti di imprenditori italiani verso il mercato russo e viceversa. Oltre a ciò pensiamo anche possibilità che un nostro club possa essere acquistato da imprenditori russi. Nell’ultimo mese l’Italia e il sistema calcio stanno iniziando, piano piano, a generare nuovamente un interesse per il sistema degli investimenti internazionali (come per esempio l’ingresso del magnate indonesiano Thohir nel capitale dell’Inter). Non è detto che una delle nostre città non possa attirare l’attenzione del sistema economico-imprenditoriale russo. L’operazione messa in campo in queste ore a Bari dal club pugliese (sulla maglia appare non uno sponsor, ma una doppia scritta, italiana e russa, in onore del santo patrono della città) crediamo che possa andare proprio in questa direzione“. Non si nasconde dietro il dito il presidente della Lega calcio serie B, Andrea Abodi, presente oggi a Tula (municipalità russa a 200 km da Mosca), insieme alla selezione “B Italia“, che affronterà alle 18.30 locali i pari età della FNL (la lega calcio russa di seconda divisione guidata da Igor Eframov). Con i russi è il terzo incontro e al di là del calcio si stanno creando le opportunità per una serie di sinergie tra i due mercati, soprattutto a livello imprenditoriale. Tra le idee/aspirazioni anche quella di portare imprenditori-sponsor per club di calcio e magari nuovi investitori per il football tricolore di seconda divisione. Con la Lega nel doppio ruolo di “cabina di regia” e di “hub” per imprenditori russi interessati al nostro mercato e viceversa.