Attualita’ – L’edizione 2013 del Festival internazionale del giornalismo non ci sara’
(di Marcel Vulpis) Un editore libero e indipendente come il sottoscritto non poteva non riprendere quest’accorato intervento di una giovane imprenditrice italiana come Arianna Ciccone (co-ideatrice del Festival del Giornalismo di Perugia). Non perchè amico fraterno (ci siamo conosciuti marginalmente tre anni fa per la presentazione a Perugia dell’iniziativa AIGOL – www.aigol.it), ma perchè in un momento di crisi epocale come questa non si può mancare di essere “solidali”, con chi come Arianna è partita da una idea e l’ha trasformata in un progetto/start up vincente. Arianna ha un’unica colpa: quella di essere italiana e di vivere in Italia. Se fosse americana avrebbe oggi sponsor pubblici e privati, non perchè raccomandata, ma perchè è una persona di idee e di valori. Mi permetto di strappare un sorriso alla collega imprenditrice: se Steve Jobs fosse stato italiano e avessero capito dai primi vagiti che era un genio, l’avrebbero strozzato in culla. Il Paese è questo, la nostra colpa è di essere nati qui e non in un Paese civile e liberale come la Danimarca, per esempio. Però dobbiamo continuare a lottare, perchè un giorno si possa vivere in un Paese liberale e meritocratico come la Danimarca (ma ce ne sono altri 100 ancora più interessanti come esempio). Noi di Sporteconomy siamo nati nel 2004, anche noi da un’idea al tavolo tra amici e continueremo a lottare per poter dare una informazione libera e indipendente in ambito sportivo, come, d’altronde, dovrebbe essere a priori. Anche se spesso ce lo dimentichiamo e se lo dimenticano gli sponsor pubblici e privati.
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