Ultim’ora -Calcio: Rivoluzione nelle sponsorizzazioni di maglia italiane
Di seguito il testo del comunicato della FIGC del 28 settembre 2012, dove si parla di queste importanti novità:
Le società della Lega Nazionale Professionisti Serie A possono utilizzare sulle maglie da giuoco uno spazio per la pubblicità da sponsor commerciale fino a 350 cmq. e possono inserire all’interno di tale spazio non più di due marchi, di cui uno al massimo di 250 cmq.
Le società delle altre Leghe e del S.G.S. possono utilizzare sulle maglie da giuoco uno spazio per la pubblicità da sponsor commerciale fino a 250 cmq nella parte anteriore e fino a 150 cmq, nella parte posteriore. In tal caso le società della L.N.P. Serie B e della Lega Pro possono inserire nello spazio anteriore fino a due marchi e nella parte posteriore un solo marchio, mentre le società della L.N.D. e del S.G.S. possono inserire nella spazio anteriore fino a tre marchi e nella parte posteriore un solo marchio. Le società della L.N.P. Serie B, della Lega Pro, della L.N.D. e del S.G.S. possono apporre altro marchio pubblicitario, di dimensioni non superiori a 75 cmq, sui pantaloncini da giuoco.
La Federcalcio italiana apre alle sponsorizzazioni di maglia. Non sarà come il campionato francese o brasiliano (dove appaiono improponibili patchwork), ma i club di serie A e di altre Leghe potranno sfruttare maggiormente la superficie espositiva per fini commerciali. Nella massima serie i 20 club potranno vendere alle aziende sponsor fino a 350 cmq, in B, e nelle Leghe a seguire, invece, sarà possibile non solo apporre marchi sui calzoncini di gara, ma anche un brand sul retro-maglia (è la prima volta nella storia del calcio tricolore), come già avviene in altri campionati. Una scelta epocale segno dei tempi, considerata la crisi economica del Paese.
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