10 Mar 2016

Head resta a fianco di Maria Sharapova

Head non abbandona Maria Sharapova. L’azienda di materiali e abbigliamento sportivo che fornisce le racchette alla campionessa Siberiana ha diffuso un comunicato stampa in cui spiega le ragioni per cui a differenza di altre aziende sponsor, resterà al fianco della tennista. Dichiarazione  di Johan Eliasch, Presidente e CEO di HEAD

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08 Mar 2016

Malagò (CONI) attacca il sistema sport russo

Si entra nel clima olimpico di Rio2016 e a far scatenare il n.1 del CONI Giovanni Malagò è stato il fulmine a ciel sereno del caso Maria Sharapova, trovata positiva al meldonium (un farmaco non consentito dalla WADA, l’agenzia mondiale dei controlli anti.doping). “Il caso di Maria Sharapova è un

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08 Mar 2016

Sharapova abbandonata dagli sponsor: Nike, Tag Heuer e Porsche

Effetto domino su Maria Sharapova, l’ex numero uno del tennis femminile mondiale (vincitrice di cinque prove del Grande Slam), trovata positiva ai controlli anti-doping dell’Australian Open. Ha utilizzato il meldonium, una sostanza contro il diabete assunta dal 2006, ma che dal 1° gennaio di quest’anno è stata messa al bando

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20 Feb 2016

Quale futuro prossimo per l’Atletica post scandalo doping…

Pubblichiamo l’intervento del collega Federico Pasquali in prossima uscita sul periodico “Primato” (edito dall’EPS ASI), sul tema doping-atletica leggera-sponsor e sulle evoluzioni del prossimo scenario dello sport-business, sempre più key-point nello sviluppo delle discipline sportive. di Federico Pasquali – Lo sport senza sponsor non riuscirebbe più a sopravvivere, così come le aziende

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02 Dic 2015

L’ombra del doping su 26 azzurri dell’Atletica

L’ombra del doping su 26 atleti nazionali della FIDAL. Ben 26 sono stati deferiti dall’Ufficio di Procura Antidoping della NADO Italia, a seguito dell’indagine “Olimpia” svolta dalla Procura della Repubblica di Bolzano, avrebbero violato gli articoli 2.3 (elusione del controllo) ed art. 2.4 (mancata reperibilita’) del Codice Sportivo Antidoping. Tra

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24 Nov 2015

Doping, privacy e giustizia sportiva in un convegno del CNEL

 Diritto alla salute e alla privacy nelle politiche antidoping, il giudice amministrativo e lo sport, le prospettive evolutive dell’ordinamento paraolimpico, fino alla presentazione del codice di diritto dello sport e alle riflessioni sulle opportunità di un testo unico nell’ordinamento sportivo, sono i temi principali del convegno “Tratti ricostruttivi dell’ordinamento sportivo:

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16 Nov 2015

Mutko (Sport Russia) promette cambiamenti nell’atletica

Prosegue l’effetto domino collegato allo scandalo doping nell’atletica. Il ministro russo dello sport Vitaly Mutko ha promesso di prendere sotto il suo personale controllo la gestione della Federatletica leggera (ARAF), sospesa temporaneamente dalla Iaaf (Federatletica mondiale guidata dall’ex atleta Sebastian Coe) per le accuse di doping: ‘Terremo elezioni rapidamente e saremo in

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12 Nov 2015

Caso doping russo: Lo Sport ha bisogno di anticorpi nell’area dell’etica

  (Gianni Bondini) – Una notizia apparentemente piccola può oscurare una grande guerra mediatica? Ci verrebbe da rispondere “no”. Quel puntolino virtuoso, però, può espandersi fino a coprire le notizie nefande. Non temete. Parliamo ancora di sport. La notizia piccola (apparentemente) è stata la presentazione stamattina di un libro raro

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11 Nov 2015

Il “gigantismo” russo si spiaggia sullo scandalo doping scoperto dalla WADA

(di Marcel Vulpis) – L’ipotesi di doping di Stato (svelata nelle ultime ore dalla WADA – la Commissione mondiale anti-doping), da parte delle autorità russe, è una ombra sempre più ingombrante sul mondo dello sport del grande colosso dell’Europa dell’Est, che, poco più di anno fa, nel 2014, chiudeva trionfalmente

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09 Nov 2015

In Russia l’ombra del doping di Stato. In Italia olimpico anti-doping

(di Gianni Bondini) –  La Coppa del Mondo di marcia, assegnata alla Russia, a maggio 2016, si potrebbe disputare in Italia. L’olimpionico Alex Schwazner tenterebbe in casa di qualificarsi per l’Olimpiade di Rio. Non è il sogno né della Fidal, né del marciatore altoatesino. E’ una logica conseguenza della richiesta choc

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