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SUPSI: al via il corso di laurea in Leisure Management. Iscrizioni chiuse al 15 maggio

Al via il corso di laurea SUPSI (Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana) in Leisure Management (le iscrizioni si chiuderanno il prossimo 15 maggio). Ne abbiamo parlato con gli ideatori/organizzatori per tracciare un quadro di sintesi e gli sbocchi professionali per i potenziali partecipanti.

1) Come nasce l’idea di attivare il corso di laurea in Leisure management da parte di SUPSI?

Il Canton Ticino, e la Svizzera più in generale, offre numerose opportunità lavorative nell’ambito sportivo, turistico, culturale e dell’intrattenimento. Basti pensare alle tante federazioni sportive presenti nella Confederazione e ai numerosi eventi culturali, musicali e cinematografici di livello internazionale organizzati annualmente. Il settore Leisure era in forte crescita prima della pandemia e vista la sua importanza nella vita quotidiana delle persone tornerà sicuramente ad esserlo anche in futuro.

Il corso di laurea nasce quindi dall’esigenza di avere nel territorio persone con competenze specifiche per lavorare in questo settore. Per questo motivo si è deciso di sviluppare una formazione innovativa, e unica in Svizzera, che ponesse particolare accento sullo sviluppo personale e professionale dello studente.

2) Quali sono i destinatari finali?

Sicuramente persone con un forte interesse per gli ambiti del settore Leisure: lo sport, il turismo, l’intrattenimento, l’arte e la cultura. Ci rivolgiamo a tutte le studentesse e gli studenti che dopo la maturità vogliono intraprendere un percorso universitario che dia la possibilità in futuro di lavorare all’interno di organizzazioni differenziate per ambito (sport, intrattenimento, turismo, arte e cultura), per tipologia (imprese, associazioni, pubblica amministrazione) e per mercati geografici (locali, nazionali e internazionali). Tra i nostri studenti ci sono inoltre diversi sportivi professionisti, che hanno deciso di investire in questa formazione per garantirsi un futuro a livello dirigenziale, e anche diversi professionisti del settore, a cui manca però una formazione universitaria specifica. Per chi fosse interessato il termine ultimo per le iscrizioni è il 15 maggio 2021, tramite il seguente link  https://iscrizioni.app.supsi.ch/richiestamodulo/start.php.

3)  Quali sono gli sbocchi professionali al termine del corso?

Al termine del percorso i laureati possono ricoprire diverse funzioni che spaziano nelle diverse discipline manageriali del settore. I diplomati possono ad esempio diventare Digital marketing specialist per una squadra sportiva o per un’istituzione culturale, Event manager per un ente turistico oppure, perché no, intraprendere una carriera legata ai media. È anche fondamentale sottolineare che molte professioni del futuro ad oggi ancora non esistono. Un esempio è legato al tema degli e-sports, sempre più in crescita, e che richiederà maggiori competenze specifiche nei prossimi anni.

4)  Quali le caratteristiche distintive di questo progetto formativo e le materie trattate?

ll piano di studi mira a sviluppare competenze manageriali nel settore Leisure in modo ampio nei primi semestri. Ad esempio, il primo anno gli studenti seguono moduli quali: principi e strumenti economico-finanziari, general management, modelli di business, e così via. Allo studente vengono presentate situazioni organizzative reali già dalle prime settimane del percorso, attraverso modalità didattiche coinvolgenti, tra cui testimonianze di esperti, Business Game, e progetti in collaborazioni con le aziende, come il Field Project del quarto semestre.

Tra il secondo e il terzo anno, gli studenti hanno la possibilità di personalizzare il proprio percorso, grazie alla scelta dell’approfondimento settoriale, dei moduli opzionali e del posto di stage. Lo stage dura cinque mesi ed è previsto durante l’ultimo semestre, prima della tesi che concluderà il percorso. Le lingue straniere sono ormai imprescindibili per lavorare in questo settore. Per questo motivo lo studio in lingua e delle lingue, in particolare dell’inglese e del tedesco, è previsto durante tutto il percorso degli studi.

5)   Sport e management. E’ un binomio inscindibile soprattutto al termine di questa pandemia. L’obiettivo infatti è ragionare sul tema centrale della sostenibilità a tutto tondo. 

Lo sport è uno degli ambiti del settore Leisure che gioca un ruolo primario anche in Svizzera. Sempre più, come anticipato, vengono richieste competenze specifiche che ci hanno spinti a sviluppare un corso universitario di questo tipo. Lo sport ha assunto negli anni una notevole importanza economica e si è resa necessaria dunque la sua professionalizzazione.

6)  Avete attivato partnership strategiche per sviluppare stages e project work per i vostri allievi?

Sì, abbiamo ad oggi oltre 40 partner, nazionali e internazionali, che collaborano con noi attraverso field projects, stage, ma non solo (l’agenzia Sporteconomy è uno dei partner media). Grazie a queste collaborazioni siamo in grado di integrare fin dal primo anno momenti di confronto con il mondo professionale. Gli studenti in questo modo beneficiano del valore dell’esperienza dei professionisti sul campo e, grazie alle chiavi di lettura fornite dal corpo accademico, sono in grado di rileggerla e collocarla all’interno del proprio percorso. Le partnership sono il miglior strumento per mettere in pratica quanto appreso in aula.

 

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Redazione

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