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SUPERLEGA – LA UEFA DICHIARA GUERRA E TUONA: “CHI PARTECIPA SARÀ ESCLUSO DA TUTTO”

(di Leonardo Zermo) – Inaspettatamente stanotte è stata annunciata la creazione della Superlega Europea da parte di dodici club fondatori, un avvenimento che rischia di cambiare radicalmente il calcio che conosciamo. Per questo la FIFA, la UEFA e tutte le federazioni nazionali si sono subito schierate contro la nascita di questa nuova competizione, minacciando tutti i club che prenderanno parte ad essa.
L’European Super League è realtà: nella notte i 12 club fondatori (Arsenal, Chelsea, Liverpool, Manchester City, Manchester United, Tottenham, Atletico Madrid, Barcellona, Real Madrid, Inter, Juventus e Milan) hanno annunciato la creazione di questa nuova competizione.
Tutto questo sta scombussolando il mondo del calcio, infatti la FIFA, la UEFA, l’ECA (European Club Association) tutte le federazioni nazionali ne hanno preso le distanze. Dal canto suo Aleksander Ceferin, presidente della Union of European Football Associations, è pronto ad una battaglia legale da 60 miliardi di euro contro le squadre che prenderanno parte alla Superlega, minacciandole inoltre di escluderle da tutte le competizioni sotto la propria egida, tra cui campionati, competizioni continentali e competizioni internazionali e di togliere ai loro giocatori la possibilità di essere convocati in nazionale.
In un comunicato congiunto con la Premier League inglese, la Liga spagnola e la Serie A italiana, la UEFA ha dichiarato: “Resteremo uniti nei nostri sforzi per fermare questo cinico progetto e prenderemo in considerazione tutte le misure a nostra disposizione, a tutti i livelli, sia giudiziario che sportivo, al fine di evitare che ciò accada. Questo persistente interesse personale di pochi va avanti da troppo tempo. Quando è troppo è troppo”. E aggiunge: “Ringraziamo quei club di altri paesi, in particolare i club francesi e tedeschi, che si sono rifiutati di iscriversi a questo progetto. Chiediamo a tutti gli amanti del calcio, tifosi e politici, di unirsi a noi nella lotta contro un progetto del genere se dovesse essere annunciato”. È guerra aperta!
I fondatori della Superlega, intanto, annunciano di non volersi sostituire alla Champions League e di voler continuare a disputare i campionati nazionali. Agnelli, ormai ex presidente dell’European Club Association, e altri suoi colleghi si sono dimessi dai loro incarichi all’interno dell’ECA e della UEFA. Bayern Monaco, Borussia Dortmund e PSG, tre papabili componenti della prima edizione della nuova competizioni, invece, ne prendono le distanze, supportando la nuova formula della Champions League, che oggi verrà definita dalla UEFA, appoggiata dalla FIFA, dall’ECA, dalle varie Federcalcio e dalle altre società che non intendono aderire alla Superlega Europea.
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Redazione

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