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Sport&Media – Ricerche: lo sport e’ un ‘affare per giovani’

Si tratta per lo più di individui appassionati che intendono consumare lo sport con una frequenza molto elevata e attraverso diverse piattaforme e canali tra cui spiccano la tv e il web.
Già oggi il 7% del campione – in particolare nella fascia 21-30 anni – si considera superfan, cioè segue quotidianamente lo sport attraverso tutte le 5 piattaforme testate – tv, web, giornali, radio, mobile -, il 72% controlla le news sulla propria squadra o sugli eventi preferiti almeno una volta al giorno e il 58% pensa che il proprio consumo di sport aumenterà nei prossimi 10 anni. Attualmente quasi il 98% degli appassionati di sport guarda contenuti sportivi in tv, il 57% di questi, quotidianamente. Il fatto che già oggi oltre il 58% utilizzi una tv in Hd e oltre il 65% ne possiede una o abbia pensato di acquistarla, significa che le nuove piattaforme tv – e tra queste anche il 3D e la tv via internet – contribuiscono a mantenere gli spettatori fedeli al mezzo. 
L’unico media in grado di competere è il web, che attira circa il 53% di fan sportivi ogni giorno, mentre per carta stampata e radiofonia. Tra i 5 mercati analizzati, quello italiano vanta la percentuale più elevata di ‘fanatici’ (8,8%), ed è il più attivo online con l’80% dei nostri giovani connazionali che accede ai contenuti sportivi via web ogni settimana, frequentando soprattutto i siti ufficiali delle squadre del cuore. 
Il mezzo principe rimane comunque la tv (89%), seguito dai quotidiani (70%), dalla radiofonia (66%) e dal mobile (40%). L’Italia è anche al comando per la percentuale di fan che visitano i social media del mondo dello sport (sono inclusi profili Facebook ufficiali e non e blog), mentre è al terzo posto per l’uso di twitter. 
Secondo un‘indagine svolta da Havas Sports & Entertainment su più di 2.000 individui, in Europa (Francia, Germania, Gran Bretagna, Italia e Spagna) giovani e i giovanissimi (12-35 anni) costituiranno il più significativo target di consumatori di contenuti sportivi nei prossimi 10 anni. 
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Marcel Vulpis

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