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Sport&Finanza – La ripartizione degli introiti della Champions League

Le 16 squadre che raggiungeranno gli ottavi incasseranno 3 milioni di euro, le partecipanti ai quarti di finale 3,3 milioni di euro e le quattro semifinaliste 4 milioni di euro ciascuna. Ai vincitori della finale del 22 maggio a Madrid andranno 9 milioni di euro, mentre alla seconda classificata spetteranno 5,2 milioni. Dunque, se una squadra vince tutte e sei le partite della fase a gironi, incassa 11,9 milioni di euro, cifra che salirebbe immediatamente a 14,9 milioni di euro grazie al premio di qualificazione agli ottavi.

Questa stagione, un importo fisso di 413,1 milioni di euro è stato destinato alle squadre della UEFA Champions League dalla fase a gironi in poi e alla Supercoppa UEFA. L’FC Barcelona, vincitore della Supercoppa UEFA 2009, ha incassato 2,5 milioni di euro, mentre l’FC Shakhtar Donetsk ne ha incassati 2 milioni. Il sistema di distribuzione della UEFA si basa su una proiezione degli introiti commerciali lordi per la stagione 2009/10. La UEFA , tuttavia, invita i club ad adottare un approccio prudente per il computo anticipato delle entrate.

Circa 55 milioni di euro sono stati destinati esclusivamente agli spareggi di UEFA Champions League: pertanto, ognuna delle 20 squadre partecipanti agli spareggi può prevedere una quota fissa di 2,1 milioni di euro. Come nel ciclo 2006-09, 10,3 milioni di euro sono stati destinati a titolo di solidarietà alle squadre eliminate nelle qualificazioni di Champions League ed Europa League.

Il 75% dei proventi totali dai contratti televisivi e commerciali conclusi dalla UEFA, fino a un massimo di 530 milioni, andrà ai club. Il restante 25% verrà destinato al calcio europeo e resterà alla UEFA per coprire i costi organizzativi e amministrativi e i pagamenti a titolo di solidarietà per federazioni, club e leghe.

L’82% delle entrate che superano il tetto di 530 milioni di euro verrà destinato ai club, mentre il restante 18% andrà a beneficio della UEFA e del calcio europeo, come illustrato sopra. Inoltre, il 6,5% verrà detratto dalla quota lorda che spetta ai club partecipanti per la distribuzione ai club che non partecipano alla Champions League o alla Europa League, ma che giocano in campionati con una o più rappresentanti agli spareggi o nella fase a gironi di Champions League.

L’importo disponibile stimato per il market pool televisivo – 337,8 milioni di euro – verrà distribuito proporzionalmente in ogni mercato a seconda dei club che partecipano alla fase a gironi e a quelle successive. La quota per ogni federazione verrà suddivisa fra le squadre partecipanti in base ai risultati nel precedente campionato e al numero di partite che ogni squadra gioca nella UEFA Champions League 2009/10.

La Champions League vale minimo 7.1 mln di Euro per la squadra che ha partecipato alla fase a gironi. Ognuna nelle 32 squadre partecipanti infatti riceverà un bonus di partecipazione di 3,8 milioni di euro più un premio partita di 550.000 euro per gara disputata. Inoltre, nella fase a gironi è previsto un incentivo di 800.000 euro per ogni vittoria e di 400.000 euro per ogni pareggio.

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Marcel Vulpis

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