Sport&Affari – Pescara2009: parla Giovanni Lolli (PD), ex supervisore dei Giochi
"Con il cuore sanguinante devo ammettere che Pescara2009 se non sarà una delusione, sarà sicuramente un evento ampiamente sottovalutato dalla comunità abruzzese", dichiara Giovanni Lolli, deputato del PD (ex supervisore nel governo Prodi dei Giochi del Mediterraneo). "Non sono aggiornatissimo su tutto ciò che accade all’interno del Col, ma è chiaro che il rischio di trovarci di fronte a un format in perdita è alto. Qui, però, bisogna fare un primo chiarimento.
Negli ultimi anni l’Italia ha gestito molti grandi eventi e la stessa Olimpiade di Torino ha lasciato come eredità una coda negativa in ambito economico. Proprio i Giochi piemontesi consentono di fare un’ulteriore riflessione. Sotto il profilo sportivo credo che non siamo inferiori a nessuno, dove c’è un gap, invece, è a livello manageriale. Lì spesso i conti non tornano, ma se il ritorno di immagine e di indotto economico per il territorio è considerevole, ci si puo’ considerare soddisfatti".
La smania degli organizzatori tricolori di acquisire eventi sportivi internazionali non sempre si traduce in bilanci positivi. E’ successo, come abbiamo sottolineato, con Torino, ma anche con gli Europei di basket o ancor prima con i Giochi del Mediterraneo di Bari. Alla fine il conto “salato” viene pagato esclusivamente dalla comunità locale.
"Ormai l’intervento economico dello Stato è essenziale", continua Lolli. "Proprio in questi giorni, per esempio, il governo Berlusconi si sta impegnando con una doppia fideiussione, per un valore di 150 milioni di euro, a favore della Federugby coinvolta nella doppia candidatura per i Mondiali del 2015 o 2019. Durante il governo Prodi abbiamo istituito un fondo per "grandi eventi" (per un totale di 25 milioni di euro, nda). Con il ritorno del centro-destra è stato subito eliminato, ma l’impegno pubblico è ormai un fattore strategico per competere a livello internazionale. In Abruzzo, purtroppo, abbiamo perso una grande opportunità per presentarci in modo positivo.
E’ stato fatto di tutto perché si arrivasse a questa situazione di crisi, salvo rare eccezioni come nel caso del comune di Chieti. Qui sorgerà il villaggio degli atleti, con un project financing che ha coinvolto l’intero tessuto imprenditoriale locale. Una case history di successo, che avrà effetti positivi anche nel post Pescara2009".
I risultati ottenuti dalla città di Almeria nel 2004 (precedente edizione dei Giochi del Mediterraneo) devono far riflettere gli amministratori abruzzesi. Gli spagnoli hanno saputo coinvolgere il territorio locale e sei mesi dopo il termine della manifestazione l’economia è cresciuta in misura decisa.
Un ulteriore “nodo gordiano” da sciogliere è quello della produzione televisiva.
Dovrebbe essere la Rai, anzi la tv pubblica doveva essere già al lavoro, per presentarsi come provider per le altre reti straniere, ma non c’è per il momento l’accordo. Produrre Pescara2009 costa più di un milione di euro. La Rai non vuole pagare questa cifra, anche perché la gestione logistica delle riprese è di poco inferiore come impegno a una Olimpiade. Il Col abruzzese sarà costretto, pertanto, a pagare per produrre le riprese televisive (non totalmente, ma almeno in quota parte). Un’altra tegola che si farà sentire sul bilancio finale della manifestazione una volta spenti i riflettori.
Giancarlo Abete, da poco entrato nell’esecutivo Uefa nel suo ruolo di presidente Figc, è avvisato, perché ci riproviamo per ospitare gli Europei del 2016. Non abbiamo stadi di ultima generazione e la managerialità in ambito marketing è tutta da scoprire. Pescara2009 docet in tal senso.
fonte: La Discussione
Giovanni Lolli, ex supervisore dei Giochi e sottosegretario del Ministero dello Sport, oggi deputato PD, ha rilasciato al quotidiano La Discussione (www.ladiscussione.com) una intervista sui Giochi del Mediterraneo (Pescara2009).