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Si avvicina la cessione “estiva” dell’AC Milan

(di Nicholas Gineprini)* – Giorni cruciali per l’operazione di cessione dell’AC Milan. Dalla Cina filtra un certo ottimismo dato che Berlusconi ha palesato l’intenzione di cedere le quote societarie.

Stando a quanto riportato dal China Daily, l’operazione si chiuderà molto presto, attorno il 15-20 di giugno, termine nel quale terminerà l’esclusiva della trattativa con Fininvest. Le cifre sono state definite, si parla di 740 milioni di euro, debito compresi, per una valutazione totale del Milan che si aggira sui 500 milioni.

La cordata cinese rileverà inizialmente il 70% delle quote, con la rimanente parte che verrà acquistata nel giro dei prossimi due-tre anni. In quest’arco temporale Berlusconi ha dichiarato la propria intenzione di rimanere come presidente onorario e di voler esercitare un potere decisionale. L’assetto societario dunque rimarrà inizialmente lo stesso, e con buona pace dei tifosi milanisti, Galliani sarà nuovamente protagonista di un mercato rivelatosi fallimentare nelle ultime stagioni, anche con la presenza di forti capitali come lo scorso anno.

In questi ultimi giorni è atteso a Milano Nicholas Gancikoff, l’uomo di fiducia dell’advisor italoamericano Sal Galatioto, rappresentante della cordata cinese, per presentare a Fininvest tutti i dettagli dell’operazione.

Con ogni probabilità verrà ufficializzata l’identità degli uomini della cordata, ma intanto la CCTV5, l’emittente sportiva di stato, ha già rivelato quattro importantissimi nomi: si va da Robin Li, proprietario di Baidu, al colosso delle telecomunicazioni Huawei, per giungere all’Evergrande Real Estate.

Un gruppo ricchissimo, che ha il pieno appoggio del governo e del suo presidente Xi Jinping,le cui intenzioni sono quelle di riportare il Milan ad alti livelli nel calcio italiano e in Europa. Intenzioni dunque differenti da quelle palesate dal Suning Commerce Group con l’Inter.

Entriamo ora nel dettaglio e vediamo chi sono i primi quattro nomi dietro la cordata

ROBIN LI-BAIDU

Rientra nella lista dei 10 uomini più ricchi di Cina, con un patrimonio stimato da 14 miliardi nel 2016 secondo Forbes. E’ il fondatore del motore di ricerca Baidu, uno dei tre principali in Cina assieme Alibaba e Tencent. Le frontiere di Robin si sono espanse notevolmente e vanno dall’Hanergy, colosso dell’energia rinnovabile (il primo gruppo privato in Cina), e l’acquisto online di spettacoli cinematografici e teatrali.
Il nome di Li era presente anche nella cordata che voleva acquistare il Milan lo scorso anno, che fu poi sorpassata da Mr. Bee

EVERGRANDE REAL ESTATE

Il secondo fondo immobiliare della Cina, proprietario al 50% del Guangzhou Evergrande, l’altra metà appartiene a Jack Ma, che con Alibaba Sports Group, detiene ‘altra metà delle quote societarie grazie a un investimento da 192 milioni effettuato nel 2014. Il presidente del fondo immobiliare si chiama Xu Jiayn, settimo uomo più ricco di Cina con un patrimonio da 10 miliardi di dollari. Inoltre, il club del Canton ha stretto una forte alleanza con un’altra società chiave nell’espansione del calcio europeo: la Dalian Wanda di Wang Jianlin, proprietaria del 20% dell’Atletico Madrid e di Infront, che ha finanziato per 150 milioni di dollari la costruzione della celebre Accademy del Guangzhou.

HUAWEI

Il gigante delle telecomunicazioni del presidente Ren Zhengfei. Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, Huawei continuerà ad essere il partner commerciale del Milan. I grandi produttori di smartphone (si tratta del terzo gruppo al mondo), non sono nuovi nell’ambiente calcistico, in quanto sono partner commerciali di Arsenal, Atletico Madrid, Borussia Dortmund, Milan, PSG, Ajax, Benfica e Galatasary; una squadra per ogni principale campionato europeo, oltre ad essersi espansa in Messico con Club AMerica, il Colombia con il Santa Fè e in Nuova Zelanda con il Wellinghton Phoenix.

MIDEA

Il più grande produttore di elettrodomestici in Cina, in particolar modo di condizionatori. Fondata nel 1968 nel Guangdong, ha raggiunto un fatturato annuale che supera i 20 miliardi di dollari. Recentemente è entrata nel capitale di Midea, il gruppo Xiaomi, con 200 milioni di dollari per l’1.2% delle quote. Il presidente di Midea, il 73nne He Xingjian rientra fra i dieci uomini più ricchi della Repubblica Popolare con un patrimonio da 10 miliardi.

  • blogger esperto del mercato calcistico della Repubblica popolare della Cina

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