Serie A - Serie B

Scommesse: Il mercato del “betting” in Italia

Il mercato italiano delle scommesse, nei primi sei mesi del 2005, ha registrato un valore di circa 700 Mln di Euro; di questa cifra, la parte del leone tocca alle scommesse sportive, che, secondo le statistiche, sono l’unico settore che ha registrato un incremento positivo, +8.7 %, rispetto allo stesso periodo dell’ anno precedente; attestandosi, così, al 4° posto della speciale graduatoria dietro a Lotto, Superenalotto e Bingo.

Dai dati emerge chiaramente che è il calcio a calamitare le maggiori
attenzioni degli scommettitori, rappresentando, infatti, il 94,5 % del
volume totale delle scommesse; e, soprattutto il calcio italiano, nell’
ultimo anno, ha fatto rilevare un significativo aumento, passando dal 54,7 % del 2004 al 59,5 % del 2005, rispetto al calcio estero, protagonista invece di un calo dal 45,3 al 40,5 %.

La cosa interessante, però, è notare la composizione di questi numeri. Si vede infatti chiaramente come le “rivoluzioni estive” del calcio italiano influenzino le scommesse; la Serie A, che nel 2004 deteneva il 27,4%, nel 2005 è arrivato al 29,2%, la Serie C, grazie alla presenza del Napoli, ha registrato un incremento del 3,2 % ,passando dal 6,7 al 9,9 % di sua competenza; in controtendenza la serie cadetta che “mantiene” le posizioni
con un -0,2 %, scendendo dal 20,6 al 20,4 %.

Dal punto di vista dei concessionari di scommesse, degli 8 operatori attualmente autorizzati, la Snai detiene il 65,4 % delle giocate.

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Marcel Vulpis

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