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“Quella maglia ricorda il simbolo delle SS naziste!” Adidas ritira dal mercato la nuova divisa n.44 della Germania

“Quella maglia ricorda il simbolo delle SS naziste!” – Adidas ritira dal mercato la nuova maglia n.44 della Germania. La questione, sollevata per la prima volta dallo storico Michael König, ha scatenato una bufera così violenta da convincere la Federcalcio tedesca e lo sponsor tecnico a vietare la vendita dell’articolo almeno fino a quando non verrà sviluppato un design alternativo.

(di Davide Pollastri) – Un danno d’immagine ed economico difficile da quantificare, ma sicuramente non banale.

Il “caso della maglia 44” sta addensando nuove nubi sul già delicato rapporto tra la Deutscher Fußball-Bund (DFB) e Adidas, separati in casa da quando la Federazione presieduta da Bernd Neuendorf ha comunicato al partner la chiusura dell’accordo (milionario) con la rivale Nike.

A monte di questa nuova querelle risiede la sottovalutazione del potenziale rischio di attrarre i tanti neonazisti interessati all’acquisto di una maglia contenente quel numero 44 che ricorda, in determinati ambienti, il simbolo delle Schutzstaffel, l’organizzazione paramilitare del Partito Nazionalsocialista Tedesco, che, con lo scoppio della seconda guerra mondiale, cominciò ad operare in tutta l’Europa occupata dalle truppe del Führer, svolgendo un ruolo cruciale nell’assistere l’espansione del regime nazista attuando politiche finalizzate all’oppressione ed allo sterminio di varie popolazioni.

Oliver Brüggen, portavoce di Adidas, ha tuttavia voluto allontanare ogni dubbio sull’integrità morale della propria azienda: “Adidas si oppone fermamente a xenofobia, antisemitismo, violenza e odio. La somiglianza tra il nostro numero 44 e i simboli nazisti? Non era intenzionale, tanto è vero che nessuna delle parti coinvolte aveva notato una possibile vicinanza”.

Se le polemiche si spegneranno con il ritiro dal mercato delle maglie incriminate, lo scopriremo nelle prossime settimane, per il momento possiamo solo prendere atto che per Adidas, che ha chiuso il 2023 con una perdita netta di 75 milioni di euro (rispetto all’utile di 612 milioni del 2022) e che a causa della rottura della partnership con il noto Rapper Kanye West sta vedendo diminuire anche le vendite in Nord America, è sicuramente un momento negativo.

 

 

 

 

 

 

 

 

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