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Napoli, De Laurentiis dice no al restyling del ‘Maradona’: “costruirò un nuovo stadio a Bagnoli”

L’imprenditore e patron dei Campioni d’Italia in un’intervista al Tgr Campania: “Non rifarò l’impianto di Fuorigrotta”.

(di Davide Pollastri) – Doccia gelata per il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, e per il ministro dello Sport e delle Politiche giovanili, Andrea Abodi, che, nei giorni scorsi, avevano espresso fiducia sulla possibilità che il comune del capoluogo campano e il club potessero trovare un punto d’intesa sul restyling del ‘Diego Armando Maradona’ (un’immagine di archivio in primo piano).

Così Aurelio De Laurentiis, dal 2004 patron della Società Sportiva Calcio Napoli, ai microfoni del Tgr Campania: “Non rifarò il Maradona, ma costruirò uno stadio nuovo a Bagnoli. La prima pietra sarà posata tra 18 mesi. In 30 mesi il nuovo impianto sarà pronto. Nel 2027 la prima gara amichevole, immagino grandi fuochi pirotecnici per un’inaugurazione hollywoodiana. Nel 2032 saremo così pronti per gli Europei”. Il Patron ha poi aggiunto: “Uniremo allo stadio un centro commerciale e anche un centro tecnico con dodici campi. Gli investimenti? Saranno tutti miei“.

Per De Laurentiis, che come sottolinea ilnapolista.it, “… per vent’anni ha voluto lo stadio di Fuorigrotta e ora che può averlo non lo vuole più”, un cambio di rotta dettato dai costi del restyling (100 milioni di euro), ritenuti eccessivi, e dalla prospettiva, non affatto vantaggiosa, di dover giocare ad Avellino o Benevento per almeno 3 anni (con una minusvalenza in termini di incassi di altri 100 milioni di euro).

 

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