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Michel Platini si congeda dall’UEFA: “Il calcio è fiamma”

“Sono tranquillo e ho la coscienza pulita, continuerò a lottare per dimostrare la mia correttezza”. Con queste parole Michel Platini, ex presidente Uefa si congeda nell’ultima assemblea di Atene che ha portato alla nomina di Alexsander Ceferin, neo presidente della struttura che governa il calcio europeo e format importanti come gli Europei, la Champions league o la Europa league.

Michel Platini si è dimesso a maggio dopo esser stato squalificato per quattro anni dal Comitato Etico della Fifa.

“Voglio chiarire – ha aggiunto un emozionatissimo Platini – che non ho alcun risentimento verso chi non mi ha sostenuto. Non è grave, la cosa più importante è il calcio. Io amo il calcio. Dalla mia infanzia a oggi non ho avuto che un piacere: giocare a pallone. Una volta conclusa la mia carriera di calciatore non ho voluto interrompere questa mia maniera di servire il calcio mantenendo la stessa filosofia. Ed è di questo piacere, che è la mia vita, la mia ragion d’essere, il motivo per cui sono venuto a parlarvi. Il calcio è un gioco, prima di essere un prodotto, uno sport prima di essere un mercato, uno spettacolo prima di essere un affare. Il popolo del calcio è quello che sogna , come me, ed è felice di farsi una fotografia, un selfie con Pelé o Beckenbauer, con Zidane, Messi o Ronaldo ma non più con Cruyff”.

“Il calcio è una fiamma” – “Per milioni di persone, in ogni parte del mondo, il calcio è una fiamma – aggiunge l’ex n.1 dell’Uefa -. La cosa più importante è che i bambini possano dividere questa gioia, di giocare, dalle steppe della Russia, alla savana africana, dai nostri campi pettinati fino alle vette delle Ande. Ecco perché il calcio è diventato universale. Per questo vi incoraggio, con la stessa passione che mi ha animato in questi nove anni, a continuare a servire il calcio. A servirlo con un gioco di squadra, perché così si mettono in risalto le proprie qualità e così si vince. Continuare ad assicurare l’equilibrio tra le realtà sportive e gli interessi economici. Continuare conciliando il gigantismo planetario e la genuinità infantile, a tutelare i valori che sono la base dell’eternità del calcio e che costituiscono la forza del nostro sogno. Oggi vorrei soltanto dirvi grazie per questi nove anni. Abbiamo lavorato bene, non abbiate alcun dubbio. Spero che siate felici di questo e che siate anche fieri di quello che abbiamo realizzato insieme. Da parte mia ne sono orgoglioso. Per questo – conclude Platini – ho voluto presentarmi davanti a voi, i 55 rappresentanti delle federazioni, quelli che mi hanno eletto, per dirvi dalla mia viva voce: arrivederci, grazie. Il mio mandato si conclude in questo Congresso con l’elezione del nuovo presidente al quale rivolgo i miei migliori auguri di successo nell’esercizio delle sue nuove funzioni. Amici del calcio, a presto“.

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