Lo stato dell’arte del mondo del golf tricolore. In Italia 417 impianti e guida la Lombardia
“Tuttavia, la reputazione del nostro Paese come meta del turismo golfistico mondiale, deve ancora essere valorizzata appieno ed abbiamo un enorme potenziale inespresso. Meglio conosciuta per l’arte, la cultura, la moda, la cucina e il vino – tutti elementi sempre più richiesti per una vacanza di golf – l’Italia sa anche offrire esperienze memorabili a chi viaggia con la sacca ed i bastoni. I golfisti di tutto il mondo devono sapere che possono giocare, ad esempio, di fronte ad un antico acquedotto romano oppure godere di una vista spettacolare sul mare della Sardegna o ancora osservare il cratere fumante dell’Etna e i ghiacciai del Monte Bianco a Courmayeur.”
Il progetto interregionale Italy Golf & More, creato nel 2003 e diventato dal 2012 un Progetto di Eccellenza Turistico Nazionale, è finanziato dal Ministero del Turismo che ha l’obiettivo di promuovere nel mondo l’Italia quale nuova grande destinazione golfistica con un prodotto unitario sotto il marchio tricolore. Del progetto Italy Golf & More fanno attualmente parte Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Veneto, Sicilia, Puglia, Liguria, Lombardia e Lazio, mentre la presenza della Federazione Italiana Golf consente di evidenziare anche l’offerta delle regioni non ancora aderenti garantendo in tal modo una rappresentatività completa dei campi da golf italiani.
I Partner Istituzionali, insieme a Villa Erba, che hanno fortemente voluto IGTM 2014 sono Regione Lombardia, Lake Como (il brand che riunisce le Province di Como e di Lecco e la Camera di Commercio di Como) e Federazione Italiana Golf con il suo Comitato Regionale Lombardo. Tra gli Sponsor istituzionali, altrettanto impegnati nel progetto, figurano l’Associazione Albergatori di Como, Como Imprenditori Alberghieri (C.I.A.), Golf Lake Como e Regio Insubrica.
“Il golf in Lombardia è molto più di una partita di 18 buche. I visitatori della regione si trovano immersi in un ricco patrimonio storico, culturale e di ospitalità,” ha commentato Mauro Parolini, Assessore al Commercio, Turismo e Terziario di Regione Lombardia, che ha fortemente sostenuto IGTM 2014.
Peter Grimster, responsabile IGTM per Reed Exibitions l’organizzatore della Fiera, ha aggiunto: “Per mettere l’Italia sulla carta geografica del golf, negli ultimi anni vi è stata un’azione condivisa, che ha visto istituzioni governative di questo sport lavorare insieme a organizzazioni commerciali e associazioni. Abituata a ricevere oltre 50 milioni di visitatori all’anno, l’Italia ha quanto occorre per logistica e infrastrutture, con una vasta gamma di opzioni, di attività ed esperienze da offrire: aggiungere il golf a questo straordinario mix può generare una crescita importante del turismo di settore, attingendo a un potenziale enorme.”
Per ulteriori informazioni su IGTM e sulla sede della 17ª edizione dell’evento: www.igtm.co.uk
Recentemente inserita dai Tour Operator membri della IAGTO (International Association Golf Tour Operators) tra le 10 destinazioni golfistiche più importanti del mondo, l’Italia può vantare 417 impianti di golf che interessano 19 delle 20 regioni italiane, con la massima concentrazione nel Nord (nella sola Lombardia se ne contano 69).
“Diversamente da altre destinazioni europee, la nostra storia golfistica è poco nota” ha commentato Franco Chimenti (nella foto in home page), Presidente della Federazione Italiana Golf. “La tradizione di questo sport in Italia attraversa oltre un secolo: il debutto data infatti 1903, quando fu inaugurato il Circolo del Golf di Roma Acquasanta, alle porte della capitale. A metà degli anni Ottanta abbiamo registrato una prima, decisa crescita d’interesse e di giocatori e più tardi, campioni come Costantino Rocca, Francesco ed Edoardo Molinari, e il giovane Matteo Manassero, hanno contribuito a mettere l’Italia sulla carta geografica del golf mondiale.”