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L’Eroica si proietta sempre più all’estero come simbolo del made in Italy

Il progetto “L’Eroica” nasce, nel 1997, da un’idea di Giancarlo Brocci, appassionato toscano di ciclismo nativo di Gaiole in Chianti.  L’idea è stata quella di proporre un evento che guardasse al futuro forte dei valori del passato; a cominciare dalla  “bellezza della fatica” e dal “gusto dell’impresa”, oltre a valorizzare il territorio e il suo patrimonio enogastronomico.

Dai cento ciclisti del 1997, quest’anno, a Gaiole in Chianti, domenica 2  ottobre, saranno circa 7 mila a partecipare (numero chiuso con circa il doppio delle richieste); più di un terzo in arrivo dall’estero. E’ ormai un evento che porta i valori del “made in Italy” nel mondo. Appassionati di ciclismo e dell’Italia che hanno corso l’Eroica sono diventati loro stessi i migliori ambasciatori dell’evento in esame. Ecco perché oggi è presente in altri paesi in quasi tutti i continenti. Si è corso, per esempio, in California (USA) il 10 aprile, in Sudafrica (23 aprile), Giappone (15 maggio), Spagna (5 giugno) e a breve si correrà anche in Inghilterra (19 giugno), e in Uruguay (4 dicembre). Il prossimo weekend a Bakewell è in programma la terza edizione di “Eroica Britannia”; 4500 ciclisti al via e 50 mila spettatori presenti al festival collegato. Successivamente è prevista la Eroica Limburg a Valkenburg in Olanda dall’1 al 3 luglio prossimi.

Il messaggio internazionale de L’Eroica è così forte che Toscana Promozione ha deciso di sostenere l’evento all’estero. In pratica L’Eroica rappresenta una delle vetrine della Toscana nel mondo. Segno di identità forte. Un altro elemento per sottolineare il made in Italy che funziona sempre quando comunica messaggi e valori (in questo caso sportivi) di qualità.

Con gli anni quindi L’Eroica è diventato un fenomeno mondiale pur nel rispetto delle sue regole-base irrinunciabili:

Le regole fondamentali
·         Bici costruite prima del 1987 (cioè biciclette con fili dei freni esterni al manubrio, cambio di velocità sul tubo obliquo e pedali non a sgancio rapido)
·         Abbigliamento d’epoca (preferibilmente maglie di lana)
·         Strade bianche

I ciclisti arrivano da tutti i continenti. Lo scorso anno, in ordine di numero di partecipanti, da Germania, Regno Unito, Stati Uniti, Svizzera, Paesi Bassi, Francia, Austria, Spagna, Belgio, Australia, Polonia, Repubblica Ceca, Canada, Norvegia, Svezia, Irlanda, Giappone, Danimarca, Russia, Lussemburgo, Brasile, Finlandia, Portogallo, Nuova Zelanda, Messico, Romania, Afghanistan, Bulgaria, Panama, Serbia, Slovacchia, Sudafrica, Albania, Slovenia, Tailandia, Turchia, Isole Cayman, Croazia, Malta, Islanda, Argentina, Indonesia, Bangladesh, Guam, Grecia,
Gibilterra, Singapore, Pakistan, San Marino, Perù, Filippine, Emirati Arabi Uniti, Repubblica Dominicana.

L’Eroica è cresciuta ulteriormente grazie agli altri eventi che ne condividono i valori. Nel 2015 si sono svolte Eroica Primavera, Eroica Usa, Eroica Britannia, Eroica Japan e Eroica Hispania. Ma altri Paesi ed altri scenari molto suggestivi stanno chiedendo di entrare anche loro nel circuito de L’Eroica.

Con i suoi quattro percorsi (46, 75, 135 e 209 chilometri) L’Eroica è anche un fenomeno mediatico per i 100/120 accreditati stampa fra giornalisti, fotografi e operatori tv da ogni Paese.

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Marcel Vulpis

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