L’emendamento presentato da Morassut (PD) sul progetto dello stadio della Roma
Ecco
l’emendamento presentato, in formula originaria, all’art. 17 co. 1 lett. g), la
lettera d-ter:
“Alla valutazione del maggior valore
generato da interventi su aree o immobili in variante urbanistica, in deroga o
con cambio di destinazione d’uso. Tale maggior valore, calcolato
dall’amministrazione comunale, viene suddiviso in misura non inferiore al 50
per cento tra il comune e la parte privata ed erogato da quest’ultima al comune
stesso sotto forma di contributo straordinario, che attesta l’interesse
pubblico, in versamento finanziario, vincolato a specifico centro di costo per
la realizzazione di opere pubbliche e servizi da realizzarsi nel contesto in
cui ricade l’intervento, cessione di aree o immobili da destinare a servizi di
pubblica utilità, edilizia residenziale sociale o opere pubbliche”
straordinario (e cioè la possibilità di eseguire opere in luogo del pagamento),
prevedendosene unicamente il “versamento finanziario (fonte: Giornalettismo).
Secondo la testata online “Giornalettismo”,
il
parlamentare romano Umberto Marroni, capo-corrente del Pd romano, e Roberto
Morassut, anche egli deputato capitolino del Pd ed ex assessore all’Urbanistica
della Capitale, sotto il sindaco Walter Veltroni, avrebbero fatto lo “sgambetto” a James Pallotta (presidente dell’AS Roma), mettendo in pericolo uno degli investimenti più cospicui
pensati nella Capitale dal dopoguerra ad oggi da un investitore straniero (circa 1 miliardo di euro, considerando i 700 milioni di euro di investimenti per le opere infrastrutturali di supporto).