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La 27ima edizione di Oktagon si terrà a Roma. Al lavoro per la sede e la costruzione della card

(di Valerio Vulpis) – La 27ima edizione di Oktagon, la più importante kermesse tricolore dedicata agli sport da combattimento, verrà organizzata da CSEN, ente di promozione sportiva (appartenente al sistema CONI), con la collaborazione tecnica di Fight1.

Dopo l’esperienza tenutasi a Torino, lo scorso 18 novembre, al Pala “Gianni Asti” (in concomitanza con le ATP Finals), la kermesse ideata dal promoter Carlo Di Blasi torna a Roma, con, al centro della card, una nuova sfida iridata nel segno del kickboxer Mattia Faraoni (uscito vincitore dalla sfida, nella categoria fino a 95kg, con il giapponese K-Jee – svoltasi lo scorso 23 marzo a Casinò di Campione). La data scelta per la difesa della cintura ISKA (diventata famosa per essere stata conquistata, molti anni fa, dal fighter belga Jean-Claude Van Damme) è il 29 giugno 2024 (nella foto l’immagine del post “teaser” lanciato dagli organizzatori).

L’annuncio è stato dato sulla pagina Instagram dell’evento (@oktagon_official) anche se non è stata svelata la sede della manifestazione. Già al lavoro gli organizzatori per la costruzione di una “card” mai vista fino ad oggi nella Capitale. Faraoni, che ha difeso e vinto il titolo mondiale ISKA pochi mesi fa a Torino, in un avvincente match che l’ha visto opposto al campione rumeno Bogdan Stoica (anche quest’ultimo, per la cronaca, combatterà, nel mese di giugno, in casa), punta alla consacrazione definitiva e, proprio per questa ragione, ha chiesto al manager Di Blasi di poter affrontare un nuovo campione di profilo internazionale.

A conferma dell’interesse crescente per la kickboxing e più in generale per gli sport da combattimento, Oktagon ha ufficializzato già i primi due partner commerciali: Leone Sport (partner tecnico dello stesso Mattia Faraoni), Wide srl (partner tecnico nell’organizzazione della manifestazione) e il title partner Tsunami Nutrition (l’evento verrà denominato “Oktagon Tsunami“). Parallelamente gli organizzatori potrebbero entrare in contatto anche con marchi di infotainment, del lusso (soprattutto a livello alberghiero) e di automotive (per il trasporto dei campioni presenti nella card). Forte attenzione in ambito istituzionale per l’impatto mediatico del fighter romano, che, solo su Instagram, ha intercettato, fino ad oggi, più di 304mila follower. Mattia Faraoni infatti, già da alcuni anni, è impegnato in diverse iniziative a impatto sociale nelle scuole (primarie e secondarie) o all’interno di specifiche comunità territoriali (partendo proprio dalle periferie della metropoli romana).

courtesy photo tratta dal sito di Leone Sport

 

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Valerio Vulpis

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