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KPMG: CHAMPIONS LEAGUE E DIRITTI TV AUMENTANO I RICAVI DEI CLUB CAMPIONI NAZIONALI 

(di Marco Casalone) – KPMG Football Benchmark (la divisione dell’azienda market leader nel settore della revisione contabile specializzata nell’analisi economica del mondo del calcio) ha rilasciato l’annuale “The European Champions Report“, un’analisi degli indicatori di business performance più rilevanti dei club campioni delle otto leghe europee più importanti per la stagione 2018/2019: Ajax, Barcellona, Bayern Monaco, Benfica, Galatasaray, Juventus, Manchester City e Paris Saint-Germain.
Esaminando i ricavi complessivi, tutte le società hanno aumentato il loro reddito: in particolare, il F.C. Barcelona ha fatto registrare guadagni per la cifra record di 839,5 milioni di euro (superando per la prima volta in questa particolare classifica sia gli storici rivali del Real Madrid che il Manchester United, squadre però non incluse nello studio), distanziando di oltre 200 milioni sia il PSG (636 milioni, con una crescita annuale del 17%) che il Manchester City (626 milioni).

L’importanza dei diritti tv e della Champions League

Se fino alla stagione precedente i ricavi commerciali erano stati l’elemento trainante della crescita dei club, nel 2019 sono stati gli introiti provenienti dai diritti di trasmissione a contribuire maggiormente all’aumento delle entrate di sette degli otto team campioni; il motivo principale di questa evoluzione è da ricercare principalmente nella nuova, e più remunerativa, distribuzione dei diritti TV della UEFA Champions League, che a partire dal 2018 e fino al 2021 porterà complessivamente nelle casse delle squadre partecipanti 1.976 miliardi di euro all’anno (circa 564 milioni di euro annui in più rispetto al triennio precedente).
Si giustifica in questo modo l’aumento di entrate dalla UEFA conseguite da Manchester City (+35 milioni di euro nonostante un percorso arrestatosi, come nel 2018, ai quarti di finale) e Bayern München (addirittura eliminato con un turno di anticipo rispetto alla scorsa stagione), mentre chi ha senza dubbio beneficiato dei risultati di una straordinaria campagna europea sono stati i campioni olandesi dell’Ajax, con 78 milioni di euro provenienti dalla UEFA e guadagni migliorati del 117% in un anno.
L’unica eccezione a questo trend è data dalla Juventus il cui aumento dei ricavi commerciali (circa il 30%, il miglior risultato in questo campo tra le otto compagini), principalmente dovuto all’acquisto di Cristiano Ronaldo, ha superato la modesta crescita delle entrate dei diritti TV, condizionate negativamente dal nuovo sistema di distribuzione attuato dalla Lega Serie A.

Gli altri indicatori analizzati

Sono solamente tre, contro i sei della stagione 2017-2018, i club per cui le entrate commerciali hanno costituito la principale fonte di reddito: F.C. Barcelona, Bayern München e Paris Saint-Germain, peraltro le uniche società a ricavare oltre 300 milioni di euro dalla vendita di prodotti ufficiali.
La Juventus, inoltre, è la sola squadra a non essere riuscita a registrare un utile al netto delle imposte: l’arrivo di CR7 ha infatti innalzato i costi di squadra e staff, causando una perdita finale di oltre 20 milioni di euro.
Infine, il valore medio delle otto rose è stato quantificato dal report in 745 milioni di euro, mentre è leggermente diminuito il valore del “dream team” ossia degli undici giocatori più costosi (ora fermo a 1,28 miliardi di euro), indice di una sostanziale stabilità del prezzo di mercato dei top players internazionali nell’ultimo anno.
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