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Juventus: approvato il bilancio 2024-2025, perdite per 58,1 milioni di euro

(di Davide Pollastri) – Nel giorno in cui l’assemblea degli azionisti ha approvato il bilancio con una perdita pesante ma in flessione rispetto agli esercizi precedenti, John Elkann, ceo della controllante Exor, ha parlato all’agenzia Reuters: «Restiamo pienamente impegnati con la Juventus e siamo orgogliosi di esserne l’azionista di controllo da oltre un secolo. Siamo, e siamo sempre stati, aperti a idee costruttive da parte di tutti gli stakeholder che condividono la nostra ambizione e la nostra passione per il club».

Con il ritorno in Europa, il fatturato della “Vecchia Signora” ha raggiunto quota 529,6 milioni di euro, in crescita del 34% rispetto ai 394,5 milioni dell’anno precedente. Secondo quanto riportato da Il Sole 24 Ore, la ripresa dei ricavi è stata trainata dai diritti televisivi, saliti a 177,4 milioni grazie alla partecipazione alla Champions League (67,5 milioni), al Mondiale per Club (27 milioni) e alla Serie A (81,2 milioni). In aumento anche gli introiti da stadio, passati da 57,7 a 65,4 milioni, mentre quelli commerciali si sono attestati a 115,9 milioni di euro, in calo per il rinnovo tardivo degli accordi con Jeep e Visit Detroit.

Determinante anche il contributo del calciomercato, con plusvalenze per 89,7 milioni su un totale di 109,7 milioni di ricavi dalla gestione dei calciatori. Tra le operazioni principali figurano le cessioni di Matías Soulé (22,3 milioni) e Dean Huijsen (13,7 milioni), oltre a ulteriori proventi da bonus e indennizzi assicurativi.

Sul fronte dei costi, le spese complessive sono scese a 559,6 milioni rispetto ai 569,9 dell’esercizio precedente. Il costo del personale è calato a 244 milioni, mentre ammortamenti e svalutazioni si sono ridotti a 153,9 milioni. Restano però elevati gli oneri legati alla gestione dei diritti dei calciatori, pari a 43,7 milioni. Il risultato ante imposte è stato negativo per circa 50 milioni, con oneri finanziari pari a 26,6 milioni.

Il patrimonio netto consolidato si attesta a 13,2 milioni (40,2 milioni nel 2024), sostenuto dai 30 milioni versati da Exor come anticipo sull’aumento di capitale da 110 milioni. L’indebitamento netto è invece salito a 280,2 milioni, mentre i debiti complessivi hanno raggiunto i 762 milioni, in aumento rispetto ai 638,6 dell’anno precedente.

Nonostante il miglioramento dei conti, il consiglio d’amministrazione ha rivisto al ribasso le previsioni per i prossimi esercizi, in vista delle verifiche della Uefa sul rispetto dei limiti di perdita previsti dal Fair Play Finanziario per il triennio 2022-2025. Il cfo Stefano Cerrato ha precisato che la Juventus ha rispettato lo squad cost ratio nel 2024 e prevede di mantenerlo anche nel 2025, mentre la verifica sul parametro della football earning rule si concluderà nella primavera del 2026.

Intanto, Tether — società di criptovalute con sede a El Salvador e azionista dell’11,5% — ha chiesto di poter designare due rappresentanti nel consiglio di amministrazione, proponendo Francesco Garino e Zachary Lyons.

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Redazione

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