All newsAltri eventiCalcioCalcioEconomia E Politicahome pageIstituzione e AttualitàPrurito calcisticoPubblicitàPunto e a CapoSerie A - Serie BSponsorshipSport BusinessStadi di calcioTecnologia

Juventus al top in Italia, ma in sei anni appena quattro “nuovi” stadi

(di Marcel Vulpis*) – Dall’8 settembre 2011, data di inaugurazione dello Juventus stadium (da quest’anno sponsorizzato da Allianz), il sistema calcio italiano è stato in grado di attivare tre ulteriori progetti (la Dacia Arena e il Mapei stadium in serie A e lo stadio Benito Stirpe in B). In totale, appena quattro impianti di proprietà, troppo pochi rispetto alla consistenza numerica del movimento professionistico (98 club, inclusi i 56 di Lega Pro); praticamente un impianto nuovo o rigenerato ogni 18 mesi.

Una immagine tratta dal web dell’Allianz stadium

Juventus, benchmark per il mercato italiano

Con 130 sold outsu 156 partite disputate in sei stagioni, lo Juventus stadium,  è un modello di riferimento nel settore dell’impiantistica sportiva. Ha ospitato, su base annua, oltre un milione di tifosi, tra gare, no match dayse stadium tour, per una “saturazione stadio”, nel 2016/17, pari al 98,1%.

L’Allianz stadium, presenta, nella stagione in corso, 29.300 abbonati su 41.507 posti a sedere. Se si analizzano, poi, i dati “retail stadio”, c’è stata una crescita di fatturato, nel 2016/17 (messa a confronto con la stagione precedente), del 42%.Negli introiti da gare, voce di bilancio che contraddistingue l’area commerciale collegata all’impianto, si è passati dai 41 milioni del 2013/14, ai 51,4 del 2014/15, agli oltre 47 del 2015/16, fino al record, nel campionato appena trascorso, di 57,83 milioni di euro.

Una immagine dello stadio Friuli-Dacia Arena

Udinese (serie A) – Il nuovo Friuli, ribattezzato Dacia Arena, grazie ad un accordo di co-denominazionecon il colosso automobilistico romeno, per una cifra di 510 mila euro a stagione, ha visto crescere, già nel primo anno di nuove attività, il business del club: oltre 5 milioni di euro solo dai proventi pubblicitari e dalla cartellonistica (nel 2014/15 erano stati 4,25 milioni); 5,86 milioni dalle entrate da gare (2,78 milioni nella stagione precedente) e 2,84 milioni dagli abbonamenti, di cui 800 mila euro collegati al progetto “Club House Udinese”.

Una immagine dell’interno del Mapei stadium, sede delle gare interne dell’US Sassuolo (credit photo Insideroma.com/GNobile)

Sassuolo (serie A) – Con un investimento di poco superiore ai 7 milioni di euro (incluso il valore del progetto di rigenerazione), il Sassuolo calcio ha acquistato, nel 2013, lo stadio “Città del Tricolore” di Reggio Emilia, diventato successivamente Mapei stadium (21.584 posti a sedere). Nell’esercizio 2015 del club c’è stato, per la prima volta, un decremento dei ricavi da gare, nella misura del 18,9%, passando da 3,67 milioni a 2,98 milioni di euro, mentre le sponsorizzazioni ammontano a 18,72 milioni (rappresentano il 22,9% del fatturato e il 30,9% di quello “netto”). Risultano in crescita, infine, i ricavi da cartellonistica pubblicitaria: 8,82 milioni (contro i 6,18 milioni del 2014). All’interno dell’impianto totalmente “rigenerato” anche un centro commerciale, sale cinema, negozi e ristoranti.

Frosinone (serie A) – Il club gialloblù si è preparato in modo minuzioso per il ritorno nel salotto buono del calcio e, proprio per questa stagione, ha investito una cifra vicina ai 18 milioni di euro. Lo stadio “Benito Stirpe” è una struttura da 16.125 posti, in un’area geografica dove risiedono appena 45 mila abitanti. Nel settore ospitalità aziendale sono stati venduti i 18 palchi (da otto posti ciascuno) e sette dei nove Sky box disponibili (una stagione costa 26 mila euro). Già in questa prima stagione, il Frosinone ha previsto un aumento del fatturato, grazie allo stadio di proprietà, pari a 2 milioni di euro, con ricavi da eventi corporate (ovvero destinati al mercato delle aziende), durante la settimana, superiori ai 500 mila euro. (fonte: Tuttosport)

* direttore agenzia stampa Sporteconomy

Previous post

Red Devils: brand di calcio più ricco a livello mondiale (1,63 mld)

Next post

 I TIFOSI DEL NUOVO MONDO NELLA RICERCA BRAND FINANCE

Marcel Vulpis

Marcel Vulpis

No Comment

Leave a reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *