Il modello Càdiz CF (Serie B spagnola) fa sognare la Lazio: debutto trionfale al Nasdaq.
Il Cádiz CF ha scritto la storia del calcio iberico e di Wall Street. Attraverso la sua controllata Nomadar, il club della Serie B spagnola (LaLiga Hypermotion) è diventato la prima squadra professionistica a quotarsi sul Nasdaq, con un debutto clamoroso: le azioni, inizialmente previste tra 8 e 10 dollari, hanno chiuso a 30 dollari, portando la capitalizzazione a circa 400 milioni di dollari, tre volte oltre le stime più ottimistiche.
Il successo della quotazione americana ha catturato l’attenzione degli investitori e rilanciato il dibattito sull’ingresso del calcio nel mercato finanziario globale. Non a caso, anche in Italia il modello Cadice sta facendo discutere: la Lazio ha già esplorato le possibilità del mercato statunitense, con una missione a New York durante il recente Mondiale per Club ,che ha visto una delegazione guidata da Claudio Lotito il direttore della comunicazione Emanuele Floridi (nella foto sotto) valutare scenari simili.

Il debutto del Cádiz (attualmente sesto nella segunda division iberica) apre di fatto nuove prospettive per i club europei in cerca di capitali e visibilità internazionale, ma ogni passo verso Wall Street richiederà tempi e strategie precise. Tuttavia, il “sogno americano” del calcio italiano potrebbe non essere più così lontano.

L’analisi della giornata del debutto: secondo quanto riportato dall’agenzia stampa ADNkronos, inizialmente, gli analisti prevedevano un intervallo di prezzo compreso tra 8 e 10 dollari, corrispondente a una capitalizzazione di mercato di circa 100 milioni di dollari. E sebbene ci sia voluta quasi un’ora di contrattazioni prima che il prezzo definitivo venisse pubblicato, i segnali iniziali erano già positivi. Il Nasdaq indicava già un prezzo di riferimento di 13,82 dollari nelle prime ore del mattino, indicando una valutazione di oltre 180 milioni di dollari, ovvero l’80% in più rispetto alle stime iniziali più prudenti. Alla fine, le azioni hanno debuttato a 30 dollari, tre volte il limite superiore dell’intervallo target iniziale, con una capitalizzazione di mercato di circa 400 milioni di dollari. Non solo è la prima volta che un club professionistico spagnolo ricorre al mercato azionario per finanziarsi, ma è anche la prima a farlo sulla borsa più grande del mondo: New York. Il debutto ha suscitato notevole interesse a Wall Street, e non solo, sia per il forte interesse degli investitori nella sala contrattazioni, sia per la popolarità del calcio spagnolo all’estero. Una strada che potrebbe essere seguita anche in Italia

