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Il caso dell’Hackaton del MCFC. Il futuro è nella match analysis

E’ il Manchester City il club europeo che sta investendo maggiormente sul tema dei “Big Data” e il loro utilizzo, in funzione delle migliori prestazioni/performance della squadra.

Da qui l’idea, per primi, di lanciare un “hackaton” internazionale (un evento al quale di solito partecipano esperti di diversi settori dell’informatica: sviluppatori di software, programmatori e grafici web), cui hanno risposto decine di strutture specializzate in match analysis. A questo invito (supportato a livello mediatico dall’hashtag #HackMcFc) hanno risposto, da tutto il mondo, oltre 30 mila esperti con diverse competenze. Il City ha messo a loro disposizione tutti i dati di 10 partite della scorsa stagione: 5 milioni di numeri tra tiri, passaggi, chilometri percorsi in campo, falli, ammonizioni, cross, realizzazioni.

I partecipanti (ne sono stati selezionati circa 70) divisi in gruppi hanno elaborato soluzioni possibili per supportare l’allenatore (lo spagnolo Pep Guardiola) nella valutazione di rischi, prestazioni e gioco degli avversari. Per la cronaca tra i vincitori c’è un team internazionale di cui fa parte il giovane Mario Savo (nella foto), match analyst originario di Latina.

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L’obiettivo di questa operazione era generare nuove idee e innovazione, presentando la città e il club Manchester City FC come due realtà moderne e attente all’evoluzione tecnologica applicata alla piattaforma del calcio. L’iniziativa ha visto, in prima fila, anche la stessa Premier league, OptaPro (analisi dati e statistiche sportive) e ChyronHego (broadcast graphic creations), che hanno fornito ai partecipanti elementi di riflessione e dati esclusivi su 10 partite dello scorso campionato britannico.

Una immagine tratta dal sito MCFC.co.uk del CFG

Una immagine tratta dal sito MCFC.co.uk del CFG

Questa visione pro-attiva, molto attenta alle nuove tecnologie e allo sfruttamento dei Big Data (analisi di schemi di gioco, prestazioni degli atleti, ecc.), è un punto di forza del club britannico. Nel prossimo futuro coinvolgerà anche altre società del gruppo “City Football” (ne fanno parte oltre al ManCity, il New York City FC, il Melbourne FC, e lo Yokohama F-Marinos), condividendo IP innovativi e relativi approfondimenti hi-tech su tutte le piattaforme calcistiche attualmente in Rete.

 

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