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Il calcio tedesco strizza l’occhio a quello cinese

(Blog Calcio Cina/Nicholas Gineprini) – Fra i tanti accordi che i paesi europei stanno stipulando con la Federazione cinese di calcio, quello più forte è indubbiamente la Germania, nonostante il fatto che nessuno dei club tedeschi sia di proprietà cinese. In questo caso il paese orientale ha deciso di puntare molto forte sugli accordi fra le federazioni calcistiche, andando a coinvolgere anche le istituzioni governative come è avvenuto il 26 novembre 2016, quando la stessa Angela Merkel (cancelliere tedesco) ha messo la propria firma sull’accordo bilaterale che va a rafforzare i rapporti fra Cina e Germania in tutti i settori.

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Contemporaneamente aumentano le partenership fra i club tedeschi e quelli cinesi. Subito dopo la firma del contratto di novembre il Koln FC ha rafforzato i rapporti con la controparte cinese del Liaoning (Chinese Super League), mentre nei primi giorni di dicembre, a stipulare un nuovo accordo è l’Eintracht Frankfurt (attualmente 4a in classifica) con il club di Pechino del Beijing Enterprises, che attualmente milita nella China League One.

L’accordo fra i due club è una collaborazione a lungo termine che riguarda lo sviluppo giovanile e l’istituzione di un lavoro da svolgersi nelle academy a Pechino. Il 9 dicembre i dirigenti del Beijing Enterpirses hanno fatto visita all’Eintracht durante la partita che si è giocata contro l’Hoffenheim.

I contatti fra i due club sono iniziati nel marzo del 2016 e il filo conduttore che lega la squadra pechinese a quella di Francoforte è Chen Yang, attuale manager del Beijing Enterprises, è stato il primo cinese a calcare i campi della Bundesliga dal 1998 al 2002 proprio con la maglia dell’Eintracht Frankfurt, con cui ha collezionato 98 presenze siglando ben 21 reti. Chen ha anche fato parte della selezione cinese allenata da Bora Milutinovic che ha partecipato al mondiale del 2002 di Corea-Giappone.

Questa partnership è un occasione persa per il calcio italiano, perché il club pechinese, nel 2012, quando portava il nome di Beijing Baxy (dettato dalla vecchia proprietà) si era approcciato fortemente alla Sampdoria. Quell’anno il club blucerchiato aveva siglato un accordo di tre anni con la Vansen Sports International (gli organizzatori delle Supercoppe italiane in Cina e proprietari dell’Ado Den Haag), con la disputa di un’amichevole delle giovanili del Baxy a Genova, ma successivamente, non si sono svolte altre attività e la presenza della Sampdoria in Cina si è limitata solamente alla partecipazione di una Weifang Cup da parte della selezione primavera.

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Redazione

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