(di Lorenzo Vulpis) – Zlatan Ibrahimovic torna a far parlare di sé. La stella della nazionale svedese da diverse settimane è oggetto di speculazioni e fantasie di mercato riguardanti la sua nuova destinazione. A 38 anni appena compiuti e dopo aver terminato l’esperienza in Major League Soccer (MLS) con i Los Angeles Galaxy (58 presenze e 53 gol in due stagioni), Ibra è infatti alla ricerca di un nuovo club dove poter proseguire la sua carriera calcistica.

Famoso per i suoi annunci spesso bizzarri e le esternazioni ironicamente presuntuose, l’ex Juventus, Inter e Milan ha pubblicato sui propri profili social una immagine raffigurante il suo nome sulla maglia dell’Hammarby FC, squadra del campionato svedese con sede a Stoccolma. Nonostante fosse un chiaro indizio sulla sua nuova sfida calcistica, i vertici del club svedese hanno chiarito la vicenda comunicando che Ibrahimovic è entrato sì a far parte del club, ma solo in qualità di socio acquisendo una quota delle azioni in capo all’Hammarby. Nello specifico, l’acquisizione riguarda il 50% delle partecipazioni azionarie del gruppo AEG Sweden, multinazionale operante nel settore degli elettrodomestici che, tra le altre cose, è anche la holding che detiene una quota societaria del club svedese.

L’annuncio del Manchester United relativo all’arrivo di Zlatan Ibrahimovic alcune stagioni fa.

La notizia ha fatto il giro del mondo, suscitando polemiche e malumori soprattutto nei tifosi del Malmoe, squadra della città natale di Ibra e in cui l’attaccante è “sbocciato” calcisticamente. Gli ultras hanno infatti percepito l’acquisizione come un tradimento nei loro confronti, in quanto l’Hammarby è una storica rivale. A farne le spese è stata la statua eretta in omaggio a Ibrahimovic presso il parco cittadino di Malmo, dapprima vandalizzata con sacchi della spazzatura e poi bruciata. Anche l’abitazione del calciatore è stata presa di mira, con minacce e scritte ingiuriose tra cui “Giuda”.

In attesa che la situazione torni alla normalità, il fuoriclasse svedese continua a guardarsi intorno e a valutare le offerte provenienti da diversi club in tutto il mondo. Tra le soluzioni italiane restano calde le piste Bologna FC e Milan (si tratterebbe di un clamoroso ritorno), ma sembra essere valida anche l’opzione brasiliana relativa al Flamengo.