(di Marco Casalone) – Per la prima volta nella sua storia il campionato del Mondo di Formula E (la competizione riservata alle monoposto elettriche) ha raggiunto i 200 milioni di euro fatturato e concluso la stagione con ricavi per oltre un milione, un risultato che migliora del 50% i numeri dell’ultima annata.

L’edizione numero cinque, conclusasi nello scorso mese di luglio con la vittoria del pilota francese Jean-Éric Vergne e del team Ds Techeetah tra i costruttori, ha dunque fatto registrare una decisa inversione di tendenza rispetto ai primi quattro anni della competizione, nel corso dei quali non si era mai riusciti ad evitare un bilancio finale “in rosso” e solamente l’ingresso negli azionisti di due colossi del settore delle telecomunicazioni come Liberty Global e Discovery Communications avevano impedito il default dell’intera organizzazione.

“L’obiettivo era rendere la Formula E un campionato economicamente redditizio entro la fine del 2020 e possiamo dire di esserci riusciti addirittura in anticipo” ha dichiarato Alejandro Agag, fondatore e presidente della competizione.
Il contributo più importante per il raggiungimento di questo risultato proviene dal settore delle sponsorizzazioni, le cui entrate nel 2019 sono aumentate del 25% grazie all’ingresso di brand del calibro di ABB, Julius Bär, Michelin, TAG Heuer, DHL, BMW e Allianz.

Sono però aumentati in maniera corposa anche i ricavi provenienti dalla vendita dei biglietti, dei diritti televisivi e delle attività di hospitality, segno di un interesse degli appassionati che sta crescendo anno dopo anno.
La Formula E ha infatti chiuso la stagione con un pubblico complessivo di 411 milioni di telespettatori, il 24% in più rispetto al 2018, mentre sono stati oltre 400.000 i fan presenti nei circuiti di tutto il mondo.

Anche la copertura sui social media si è ormai assestata al livello delle competizioni sportive più importanti: grazie alla presenza sulle maggiori piattaforme digitali il numero totale dei follower è aumentato del 212% mentre si è abbassata la loro età media, che è ora inferiore ai 35 anni nel 72% dei casi.

La crescita dell’intero movimento è stata dunque importante e crea grandi aspettative intorno alla sesta stagione, che prenderà il via il prossimo 22 novembre in Arabia Saudita e che vedrà per la prima volta ai nastri di partenza due tra le più importanti case automobilistiche del mondo: Porsche (che ha presentato la propria monoposto elettrica, la 99X Electric in occasione dell’ultimo Salone di Francoforte e che avrà come piloti il tedesco André Lotterer e lo svizzero Neel Jani) e Mercedes-Benz (con le EQ Silver Arrow 01 che verranno portate in pista da di driver di prim’ordine come il belga Stoffel Vandoorne e l’olandese Nyck de Vries).