Punto e a Capo

Fine di una generazione

schumacher.jpgQuante volte abbiamo esultato, gioito, urlato per campioni sportivi del calibro di  El Guerrouj, Zinedine Zidane, Andre Agassi e infine Michael Shumacher. Quante volte le nostre emozioni hanno preso il sopravvento sul nostro self-control. La facciata pulita, la facciata bella dello sport purtroppo stanca e non più giovane dice basta. Dice basta di correre, di giocare a tennis di prendere a calci un pallone e di stringere le coronarie per una staccata da brivido.


Nel bene o nel male si chiude un capitolo dello sport che farà leggenda. E’ si. E’ proprio il caso di dire nel giusto e nel torto, nel bello  e nel cattivo tempo questi campioni lasciano il palco della gloria a favore di giovani arrembanti e con tanta “fame” di vittoria. Non è questa la circostanza di fare i puritani e non possiamo dimenticare, quindi,  la testata di Zidane a Materazzi nei recenti mondiali, o la sportellata data da Schumacher ai danni di Villeneuve. Anche questo crea il personaggio sportivo.


 


Purtroppo i tempi cambiano, e il tempo è inesorabile anche per ciò che di bello abbiamo: lo sport. Uno sport che cambia perchè cambiano le finanze. Uno sport che cambia con l’aumentare dello stress da prestazione. Uno sport che sicuramente in questi ultimi dieci anni si è macchiato di eventi bui. Bene, grazie a questi uomini ed alle loro leggendarie prestazioni, tutto ciò che di brutto altri gretti fantomaci sportivi hanno compiuto viene pulito e come per magia con un colpo di spugna ci si emoziona nuovamente alle parole: addio…..addio campioni. Ora però non solo la mancanza di questi uomini la domenica cambierà i nostri animi sportivi, è tempo anche di capire quanto questi personaggi cambieranno le entrate nelle casse di sponsor e tv da domani.


 


Ci sarà ad esempio un calo di spettatori in F1, perchè il campionato iridato non sarà lo stesso senza “michelino” (già fatto notare da Max Mosley in conferenza stampa) e quanto peserà ciò in termini economici? Esce di scena un uomo da 260 milioni di euro circa, con un portfolio di sponsor non indifferente (Omega, AMD, Deutsche Vermögensberatung Vodafone, Schuberth). Il valore dei diritti tv calerà? L’appeal sicuramente si. Gli stessi Fisichella, Montezemolo, Ecclestone non fanno altro che ripetere che la F1 non sarà più la stessa senza Michael Schumacher, a cui non è riuscito il capolavoro di fine carriera, portare un nuovo Mondiale a Maranello nella sua ultima stagione in pista.

 

Punto e a Capo

Fine di una generazione

schumacher.jpgQuante volte abbiamo esultato, gioito, urlato per campioni sportivi del calibro di  El Guerrouj, Zinedine Zidane, Andre Agassi e infine Michael Shumacher. Quante volte le nostre emozioni hanno preso il sopravvento sul nostro self-control. La facciata pulita, la facciata bella dello sport purtroppo stanca e non più giovane dice basta. Dice basta di correre, di giocare a tennis di prendere a calci un pallone e di stringere le coronarie per una staccata da brivido.


Nel bene o nel male si chiude un capitolo dello sport che farà leggenda. E’ si. E’ proprio il caso di dire nel giusto e nel torto, nel bello  e nel cattivo tempo questi campioni lasciano il palco della gloria a favore di giovani arrembanti e con tanta “fame” di vittoria. Non è questa la circostanza di fare i puritani e non possiamo dimenticare, quindi,  la testata di Zidane a Materazzi nei recenti mondiali, o la sportellata data da Schumacher ai danni di Villeneuve.


 


Anche questo crea il personaggio sportivo. Purtroppo i tempi cambiano, e il tempo è inesorabile anche per ciò che di bello abbiamo: lo sport. Uno sport che cambia perchè cambiano le finanze. Uno sport che cambia con l’aumentare dello stress da prestazione.


 


Uno sport che sicuramente in questi ultimi dieci anni si è macchiato di eventi bui. Bene, grazie a questi uomini ed alle loro leggendarie prestazioni, tutto ciò che di brutto altri gretti fantomaci sportivi hanno compiuto viene pulito e come per magia con un colpo di spugna ci si emoziona nuovamente alle parole: addio…..addio campioni. Ora però non solo la mancanza di questi uomini la domenica cambierà i nostri animi sportivi, è tempo anche di capire quanto questi personaggi cambieranno le entrate nelle casse di sponsor e tv da domani. Ci sarà ad esempio un calo di spettatori in F1, perchè il campionato iridato non sarà lo stesso senza “michelino” (già fatto notare da Max Mosley in conferenza stampa) e quanto peserà ciò in termini economici? Esce di scena un uomo da 260 milioni di euro circa, con un portfolio di sponsor non indifferente (Omega, AMD, Deutsche Vermögensberatung Vodafone, Schuberth). Il valore dei diritti tv calerà? L’appeal sicuramente si. Gli stessi Fisichella, Montezemolo, Ecclestone non fanno altro che ripetere che la F1 non sarà più la stessa senza Michael Schumacher, a cui non è riuscito il capolavoro di fine carriera, portare un nuovo Mondiale a Maranello nella sua ultima stagione in pista.

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