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Ferguson sente il rumore dei nemici

Dopo le parole di Vieira che aveva ironizzato sulla scelta di Sir Alex di far tornare in campo il 37 enne Paul Scholes “scelta sintomo di debolezza”, è iniziata la guerra dialettica tra le due squadre di Manchester. Ferguson non ha fatto attendere la sua risposta dicendo “Non siamo disperati perché abbiamo riportato
in campo il centrocampista più forte degli ultimi vent’anni, e se riportare in squadra un
calciatore simile  significa essere disperati, a me va bene. Penso che l’uscita di Vieira fosse programmata,
anche Mancini, un paio di settimane fa, ci ha lanciato una piccola
frecciatina. Noi siamo pronti a stare al gioco, siamo pieni di
munizioni”.
Aggiungendo “Se parliamo di disperazione, loro hanno fatto giocare un calciatore che si era rifiutato di entrare in campo, che l’allenatore aveva detto che non avrebbe giocato mai e che si è fatto cinque mesi di vacanza in Argentina, si parla di Tevez ovviamente, Questa può essere definita ‘disperazione’?”.


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Cristian Lanzanova

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