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Esports, padel e combat sport sul podio delle discipline emergenti

Pur in piena emergenza sanitaria, il mondo dello sport ha continuato a muoversi e a rigenerarsi grazie ad una serie di nuove discipline, che intercettano da tempo l‘interesse di diversi target/community legati a filo doppio al mercato dell’entertainment. Esports, padel e sport da combattimento, solo per citarne alcuni, infatti hanno conquistato saldamente il podio degli sport emergenti (in Italia e all’estero).

La crescita costante dei gamers

Il mercato tricolore degli eSports ha superato il tetto di 47 milioni di euro di giro d’affari (considerando anche l’indotto). Un primo dato che conferma la forte popolarità del “fenomeno” gaming, nel nostro Paese, è la crescita dei gamers. La quota è salita dal 62% (settembre 2020) al 66% (settembre 2021). Un risultato ottenuto grazie all’incremento dei giocatori da pc (dal 23% al 27%). Anche gli hardcore gamers (utenti che giocano più di 21 ore a settimana proprietari  almeno di una console o di un pc) sono cresciuti nel confronto anno su anno: 1,3 milioni nel novembre 2020/1,5 milioni nel settembre 2021). I fan degli Esports (sport elettronici) in Italia, secondo una recente ricerca YouGov Sport/OIES, toccano quota 6 milioni (il 65% di questo universo è composto da uomini). Per quanto riguarda il livello d’interesse per il gaming, le competizioni Esports entrano nella top 10 di quelle più seguite nella fascia d’età 18-24 anni. I ragazzi appartenenti al target in esame mostrano più interesse per questa tipologia di eventi, rispetto a competizioni come il Tour De France (ciclismo), Wimbledon (tennis), la Bundesliga (calcio tedesco) e l’NBA (basket).

Boom per gli sport da combattimento

La promotion più seguita è l’americana UFC (Ultimate Fighting Championship), che organizza, ogni anno, non meno di 300 eventi di combat sports. Può vantare 360 milioni di appassionati nel mondo in almeno 190 nazioni. Di questi, ben 10 milioni di utenti sono presenti sul territorio italiano. Tv (in prima fila Espn+) e sponsor sono interessati a questo format emergente. Solo nell’UFC sono sbarcati marchi del calibro di Venum (abbigliamento sportivo tecnico), Socios.com, Crypto.com, EA Sports e gli alcolici Nemiroff e Modelo.

Carlo Di Blasi presidente Fight1 (rappresenta in Italia la promotion asiatica “One Championship”

“One Championship”, la più importante organizzazione di sport da combattimento in Asia (contende alla UFC la leadership, ma è nata soltanto nel 2011), invece, è caratterizzata da un grande investimento a livello di streaming e social media. In Italia “One” è guidata dall’imprenditore/promotore milanese Carlo Di Blasi.

In appena 10 anni il suo fondatore (il 50enne magnate thailandese Yodchatri Sityodtong) ha trasformato “One” in una global sports media property, con diffusione tv in più di 150 nazioni (prima del Covid-19 totalizzava una audience globale pari a 1,7 miliardi di utenti).

Stagione record per il padel

E’ di poche settimane fa l’annuncio dell’inserimento del padel nel programma ufficiale dei Giochi olimpici europei 2023 di Cracovia-Malopolska. Un passo importante perché potrebbe essere il preludio per l’ingresso alle Olimpiadi.

Nel frattempo, dal 15 al 20 novembre scorso, la FIP (Federazione Internazionale di Padel) ha organizzato in Qatar (Doha) l’edizione 2021 del Mondiale. Una rassegna spettacolare, sia per i risultati sportivi raggiunti (la nazionale femminile ha conquistato uno “storico” bronzo iridato), sia per il boom di audience sui media tradizionali (sia, infine, per i numeri raggiunti sui social media a marchio FIP). La 15ima edizione della rassegna iridata è stata anche la prima disputata in Asia: un passaggio chiave per lo sviluppo del padel, in continua ascesa negli ultimi anni in tutto il mondo.

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