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Cosmobike Show a Veronafiere dal 16 al 19 settembre

Passa da Veronafiere la sfida dell’urbanizzazione a misura di bicicletta nella settimana europea della mobilità sostenibile (16-22 settembre 2016), con CosmoBike Show, la fiera internazionale di riferimento per operatori e appassionati, in programma dal 16 al 19 settembre 2016. Quasi 500 le aziende espositrici da 23 nazioni con tutte le anteprime del mercato 2017 (www.cosmobikeshow.com).

La seconda edizione della rassegna è stata presentata oggi alla Fiera di Verona da Maurizio Danese e Giovanni Mantovani, rispettivamente presidente e direttore di Veronafiere, insieme a Paolo Coin, project manager di CosmoBike Show. Sono intervenuti anche Alberto Bozza, assessore allo sport del Comune di Verona, Paolo Pinzuti, project manager di Cosmobike Mobility e Giuseppe Giacon, responsabile comunicazione di Tocatì Verona.

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“Oltre all’aspetto commerciale – commenta Maurizio Danese, presidente di Veronafiere –, con CosmoBike vogliamo fare di Verona un laboratorio nazionale per tutti i temi che riguardano lo sviluppo futuro della bici. Siamo convinti che le buone pratiche legate alla ciclabilità possano tradursi in un impatto positivo sulla qualità della vita e dell’ambiente, diventando anche potenti leve per l’economia e il sistema produttivo legato a questo settore”.

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Nei quattro giorni di manifestazione, CosmoBike Show permette agli appassionati di toccare con mano e provare tutti gli ultimi modelli: a disposizione dei visitatori, una pista MTB – XC ancora più ampia e un tracciato ad anello per le bici da corsa e le E-Bike di ultima generazione. Oltre ai bike test, poi, un programma con più di 40 eventi tra convegni e spettacoli.

“Il made in Italy – spiega Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere – costituisce anche nell’industria della bici un innegabile vantaggio competitivo. Per questo abbiamo avviato una nuova collaborazione con Ice-Italian Trade Agency per una sempre più maggiore internazionalizzazione di CosmoBike Show”.

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Grazie alle attività congiunte per favorire l’incoming di operatori esteri, sono infatti oltre 40 i top buyer in arrivo da 18 Paesi: Albania, Austria, Belgio, Bosnia Erzegovina, Croazia, Danimarca, Emirati Arabi Uniti, Germania, Irlanda, Macedonia, Montenegro, Polonia, Regno Unito, Russia, Serbia, Slovenia, Spagna e Svezia.

Obiettivo: promuovere la bike economy e le conseguenti politiche infrastrutturali, a sostegno di un settore che ha chiuso il 2015 con le vendite in rallentamento del 2,9% rispetto all’anno precedente e 1,6 milioni di unità. E mentre le biciclette tradizionali soffrono, la tecnologia spinge invece quelle a pedalata assistita, in crescita di quasi il 10% (3,5% del totale delle biciclette vendute); un comparto ancora di nicchia, questo, ma di grande potenzialità. In calo anche il dato generale della produzione interna (-14%) e il fatturato export di biciclette made in Italy che, sempre l’anno scorso, si è fermato a 173 milioni di euro (-11,3%). Di segno positivo, invece, il comparto della componentistica, con le esportazioni che guadagnano l’1,7% per un valore di 427 milioni di euro.

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Un risultato, questo, che spinge il dato complessivo dell’export (bici e componentistica) a 600 milioni di euro*. “CosmoBike Show rappresenta un vero e proprio strumento di promozione e crescita a servizio delle aziende – afferma Paolo Coin, project manager della manifestazione – che punta su due grandi asset strategici per lo sviluppo del mercato della bicicletta: ciclabilità urbana e filone legato al turismo”.

Tra i capisaldi della bike economy, cicloturismo e bike sharing sono quelli che potrebbero dare nuovo slancio al settore. Ogni anno, sono circa 500 mila i turisti con una capacità di spesa medio-alta che scelgono di muoversi nel nostro Paese sulle due ruote a pedali. Sul fronte delle ciclabili vocate al turismo, inoltre, si stima che ogni chilometro di pista generi ogni anno un indotto fino a 350 mila euro tra hotel, ristoranti, ostelli e infrastrutture*.

Ottime anche le performance registrate sul fronte della mobilità cittadina con la condivisione a pagamento delle bici pubbliche. Dal 2011 al 2014, infatti, il bike sharing è cresciuto del 96%, con una diffusione in oltre 60 grandi città e un parco circolante di oltre 11mila unità. Non solo turismo; infatti sono quasi 750mila gli italiani che, nel 2015, hanno scelto la bicicletta per i trasferimenti casa-lavoro. In pole position i trentini (13,2%), seguiti dagli emiliani-romagnoli (7,8%), tallonati dai veneti (7,7%)*. All’inaugurazione della seconda edizione di CosmoBike Show, venerdì 16 settembre, saranno presenti il ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, il direttore generale di Ancma, Pier Francesco Caliari ed Elia Viviani, il 27enne ciclista veronese Oro olimpico a Rio nel Omnium su pista

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