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COPPA AMERICA DI VELA 2021: L’ITALIA RADDOPPIA E PUNTA AL TROFEO GIOVANILE

Le voci di banchina sono sempre più insistenti e saremmo ad un passo dall’ufficialità. Un altro yacht club parteciperà alla Coppa America, ma da quanto risulta a SailBiz non sarà un debutto, bensì un grande ritorno. Lo Yacht Club italiano che sfiderà il RNZYS punta alla Youth America’s Cup, con un team di ragazzi, due maschi e due femmine, come prevede il regolamento di età compresa tra i 18 e i 25 anni.

La notizia è clamorosa perché lo Yacht Club in questione torna a distanza di anni, dopo ben 2 edizioni di Coppa e questa volta punta su un giovanissimo velista italiano, anche questo aspetto determinante secondo il regolamento, molto forte nella specialità del match race. Almeno 3 membri dell’equipaggio su 4, per un peso complessivo di 311kg dovrà avere passaporto italiano.

YOUTH AMERICA’S CUP 2021

La formula della Youth America’s Cup prevede regate di flotta a gironi e poi sfide uno contro uno. Il debutto del team sarà nel circuito Persico 69F, circuito di barche che tecnicamente più si avvicinano agli AC9F, barche sempre foiling che in questo periodo stanno facendo impazzire tutti i regatanti sul Lago di Garda. Il protocollo redatto dal Royal New Zealand Yacht Squadron, già ha avuto l’adesione di 15 yacht club e quello italiano sarebbe il sedicesimo.

Uno degli sfidanti è l’equipaggio olandese che nei giorni scorsi a Malcesice ha vinto la tappa della Persico 69F Cup in cui hanno partecipato equipaggi italiani; tra questi quello di Conti-Micol-Salvà. A detta di Giulia Conti la più “bella esperienza di vela” da lei vissuta e se lo dice una campionessa con 4 olimpiadi sulle spalle, c’è da crederle.

YOUTH AMERICA’S CUP, COINVOLGIMENTO FIV

La novità potrebbe essere un coinvolgimento in questo progetto giovanile della FIV, che – nel dare un contributo alla campagna – vorrebbe creare un percorso di selezione di velisti per assicurare un equipaggio giovanile di top level per questa sfida internazionale, che vedrà ben 15 yacht club affrontarsi nelle acque di Auckland il prossimo febbraio.

Si dice che in un consiglio federale di oggi, giovedì 30 luglio, si dovrebbe decidere se partecipare al progetto e come. Ovviamente di fondamentale importanza sarà la disponibilità di un 69F per l’equipaggio italiano, che una volta selezionato dovrà accumulare ore di navigazione in acqua per conoscere l’imbarcazione e affiatare l’equipaggio scelto. La FIV potrebbe indicare un allenatore da mettere a disposizione del team. Tutto dipenderà anche dalla squadra che gira intorno al circuito 69F, che ovviamente inciderà pesantemente come vantaggio competitivo verso la strada di avvicinamento ad Auckland. (fonte: Sailbiz.it)

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