Chimenti (FIG): Il futuro del golf italiano è giovane
Il futuro del golf italiano è giovane. Mentre sale l’attesa per il verdetto sulla candidatura alla Ryder Cup del 2022, la ricerca “Il valore del golf in Italia”, realizzata da Protiviti – multinazionale leader nelle indagini di mercato per lo sport – porta alla luce dati più che lusinghieri per l’attività giovanile. L’Italia, infatti, ha una quota di golfisti under 18 del 10,3% rispetto alla totalità dei tesserati in una media europea che si attesta sul 9%.
L’Italia davanti a Inghilterra e Galles – Per quanto concerne la media di giocatori Junior, il nostro Paese precede nazioni con una tradizione golfistica ben più radicata come l’Inghilterra, staccata di 2 punti percentuali e il Galles, distanziato di ½ punto. E ancora: oltre 2 punti avanti alla Germania, alla pari con la Svezia e praticamente, con la Francia (-0,1%), l’Italia, si lascia alle spalle realtà con un numero di tesserati ben più alto dei 93.129 registrati dalla FIG alla fine del 2014.
Crescita del golf in Italia – L’analisi sulla curva di crescita del golf in Italia negli ultimi 10 anni rivela un aumento del 58% dei giocatori junior, a fronte di un incremento del 26% dei giocatori adulti. Numeri che testimoniano l’ottimo lavoro svolto dalla FIG e dai suoi Comitati Regionali nella diffusione della pratica golfistica. Anche l’affluenza di spettatori da record nell’ultimo Open d’Italia (48.000 presenze nei 4 giorni di gara al Golf Club Milano) mette in risalto la forza attrattiva del golf in Italia verso tutte le fasce d’età.
Giovani e vincenti – Franco Chimenti, Presidente di Coni Servizi e della Federazione Italiana Golf, commenta così i confortanti dati sul numero di giovani golfisti in Italia: “La crescita di nuovi golfisti e la preparazione per il ricambio generazionale sono due fra i nostri obiettivi primari. Lo si evince anche dai risultati a livello agonistico dove, specie in quest’ultimo periodo, l’Italia ha espresso una qualità assoluta, estrinsecata in campo mondiale con la vittoria di Renato Paratore nei Giochi Olimpici Giovanili e in quello europeo con il successo della formazione Boys ai campionati continentali di categoria nel 2014. Anche nella stagione in corso sono continuati ad arrivare grandi successi: ben 11 le vittorie internazionali dei nostri amateur, fra cui il titolo europeo individuale di Stefano Mazzoli”.
Investire nel golf – La terza edizione dell’indagine di mercato di Protiviti condotta in collaborazione con la FIG (presentata il 13 novembre nel circolo torinese del Royal Park i Roveri), conferma il forte appeal del golf, che può vantare 70 milioni di praticanti nel mondo, di cui 4,1 milioni in Europa.
Uno sport in costante espansione, soprattutto in chiave commerciale. La percentuale di investimenti nel settore golfistico, infatti, è cresciuta mediamente del 5%, anno su anno, superando le medie di crescita di tutte le altre discipline.
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