Mentre la DFB (Federcalcio tedesca) si presenta ai nastri di partenza di Euro2016 in Francia come la squadra da battere,  Adidas in qualità di sponsor tecnico ha siglato un rinnovo di partnership dal 2018 al 2022.

Per una cifra stimata di 360 milioni di euro (90 milioni a stagione). Questa pioggia di denaro sarà reinvestita sui centri di formazione territoriale per i giovani calciatori.

L’attuale accordo con Adidas scadrà nel 2018 (al termine del Mondiale di calcio di Russia  e vale 25 milioni l’anno), e per il futuro è di molto superiore, anche per le “interferenze” di Nike (partner tecnico dei padroni di casa della Francia per 50 mln di euro annui), che ha, più volte, provato a “strappare” la maglia dei campioni del Mondo (Brasile2014) ai rivali della casa di Herzogenaurach.

Adidas, sulle 24 squadre che parteciperanno all’Europeo, ha dalla sua dieci contratti contro i sei di Nike ed i cinque di Puma (veste l’Italia pagando 18 mln di euro annui). Molto più distanziate le altre: una a testa per Errea, Joma e la Umbro, a cui resta la nazionale dell’Irlanda.

Una immagine della prima maglia della nazionale di calcio tedesca in attesa di Euro2016