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Addadi (CIJM): Esame superato con lode per i Giochi del Mediterraneo su spiaggia

I Giochi del Mediterraneo sulla Spiaggia sono una manifestazione sportiva multidisciplinare organizzata sul modello dei Giochi Olimpici. Vi partecipano solo le nazioni che si affacciano sul mare Mediterraneo.
I Giochi sono organizzati sotto la supervisione del Comitato Internazionale dei Giochi del Mediterraneo (CIJM, ufficialmente Comité International de Jeux Mediterraneéns).
Per capire lo sviluppo di questo format (al suo debutto assoluto), non solo sportivo, ne abbiamo parlato con Amar Addadi, presidente algerino del CIJM. insieme al presidente della Federpallamano italiana, avv. Francesco Purromuto che sta investendo da anni risorse importanti sul progetto sportivo delle nazionali beach-handball maschili e femminili. Il dirigente siciliano è a Pescara in questi giorni nel doppio ruolo di FIGH e di numero del MHC (Mediterreanean Handball Confederation).

1) Presidente, a pochi giorni dalla chiusura dei primi Giochi del Mediterraneo sulla spiaggia, che bilancio possiamo stilare?
R: Assolutamente positivo. Siamo al debutto di questo nuovo format e il successo, in termini di audience tv e attenzione del pubblico verso gli sport di spiaggia, non solo ci ha gratificato come gruppo di lavoro, ma ci porterà, nelle prossime settimane, a fare una serie di ulteriori riflessioni. Ha vinto l’idea di promuovere gli sport di spiaggia mettendo al centro i paesi del bacino del Mediterraneo. Abbiamo superato con lode l’esame al nostro primo esperimento. 
2) Per il futuro?
R: Prima però una riflessione sul presente. Pescara è l’host city dell’evento (l’altra candidata era la città di Marsiglia) e ha dimostrato di essere un partner perfetto per l’organizzazione di eventi di questa portata (coniugando in modo perfetto enti locali pubblici, come comune e regione Abruzzo, e partner privati). Entro fine anno potremo ricevere le candidature per la prossima edizione. Nel futuro questo format è il trait d’union ideale (grazie anche ad una cadenza viennale, ndr) con le rassegne dei Giochi del Mediterraneo.
3) Qual è la sua visione rispetto al profilo marketing dell’evento?
R: Abbiamo dimostrato di saper coniugare discipline sportive diverse (tra queste anche il beach tennis e il popolarissimo beach soccer) sfruttando al massimo l’elemento della sabbia e la piattaforma della spiaggia, che evoca, immediatamente, il piacere di divertirsi e fare sport. Siamo una piattaforma unica al mondo nell’area dello sport-entertainment.
4) Cosa potrà succedere nei prossimi anni?
R: Ci aspettiamo sicuramente di entrare in contatto con le più importanti agenzie di sports-marketing, sempre alla ricerca di nuove idee e di eventi che permettano di generare engagement con il pubblico. La CIJM è un partner affidabile con cui lavorare nel futuro sulla progettualità e sulla gestione di eventi di simile portata.

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Marcel Vulpis

Marcel Vulpis

1 Comment

  1. 3 Settembre 2015 at 18:29 — Rispondi

    Mi chiedo se si sono visti gli spalti – la maggior parte delle volte semi deserti – con inquadrature tv e foto impietose anche per quanto riguarda i partner dell’evento – le cui potenzialità sono indiscusse – ma che alla fine ha racimolato 3/4 realtà locali, ai più sconosciute, e nient’altro. Per non parlare della promozione dell’evento, con l’account instagram lanciato in corso d’opera e i profili twitter (scandalosamente sotto quota 200 follower) e Facebook (a quota circa 6000 “Mi piace”)…
    c’è veramente bisogno di maggiore serietà, competenze manageriali e voglia di valorizzare appieno manifestazioni di questo tipo

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