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Laura Strati vola a Tokyo2021 supportata da Brazzale. Il gruppo caseario vicentino presenta un innovativo modello di “dual carreer”

La lunghista di Atletica Vicentina e il gruppo caseario più antico d’Italia mettono a punto un modello innovativo, che permette alla campionessa di proseguire la preparazione per le prossime Olimpiadi. E, al contempo, offre un’esperienza di lavoro e crescita professionale. In un panorama dominato dai gruppi sportivi dello Stato questa combinazione è del tutto originale ed inedita.

 Sto rincorrendo un grande sogno, le Olimpiadi, e lo stavo facendo con le mie sole forze. Poi ho incontrato Brazzale, un’azienda che crede in me e mi ha offerto ciò che stavo cercando, cioè un lavoro, lasciandomi la libertà di inseguire questo sogno. Un’opportunità più unica che rara, in questo Paese”.

Laura Strati (nella foto in primo piano), lunghista, 3 titoli italiani assoluti outdoor e 3 indoor, classe 1990, prima dell’uragano Covid era impegnata nella preparazione delle Olimpiadi 2020. Slittato al 2021 questo appuntamento, la campionessa si è ritrovata quasi senza sponsor e aiuti, con il serio rischio di dover rinunciare al grande sogno Olimpico. Poi l’incontro con il gruppo caseario Brazzale, sponsor di Atletica Vicentina, la squadra in cui milita, e una nuova possibilità: continuare la preparazione per Tokyo 2021 riuscendo a sostenersi attraverso un lavoro nella divisione export, studiato appositamente come part time ad orari adattati alle necessità sportive, iniziato il 1° settembre. Un accordo annuale che le consentirà di allenarsi ogni giorno e, al tempo stesso, sviluppare una professionalità mettendo a frutto i suoi talenti e studi, a cominciare dalla laurea in relazioni internazionali e dalla conoscenza delle lingue. Oltre che nella sua attività lavorativa commerciale, Laura Strati sarà valorizzata come testimonial nella comunicazione del gruppo.

Il modello Strati-Brazzale

Questa non è una semplice storia di sponsorizzazioni o della scelta di un personaggio come testimonial del proprio brand. Ma, ancora una volta, nella tradizione del gruppo Brazzale, è prima di tutto la volontà di guardare alle cose in un modo diverso, secondo geometrie inconsuete e originali. Allo stesso tempo, l’iniziativa di Brazzale apre una breccia su una realtà, quella dello sport e delle associazioni sportive in Italia, che vive una situazione di asimmetria competitiva causata dalla presenza quasi monopolistica dei gruppi di Stato. E’ interessante riflettere sul come queste squadre, se da un lato sono viste come supporto indispensabile per garantire agli atleti la possibilità di svolgere attività sportiva a tempo pieno, dall’altro intercettano i migliori atleti formati nei vivai delle società sportive, che dopo aver lottato con fatica, sacrifici e pochi euro per scovare e sostenere i giovani atleti durante la loro formazione, sono spesso costrette a rinunciare ai loro campioni nel momento in cui potrebbero attrarre risorse economiche attraverso la valorizzazione della loro immagine. Un inno alla libertà che non coinvolge solo il mondo dell’atletica e dello sport: gli atleti legati ai gruppi sportivi dello Stato potrebbero non esprimere a pieno il loro potenziale di valorizzazione dell’immagine deprimendo così la capacità del settore di creare valore economico offerto dalla figura e dalle storie degli atleti in un mondo fatto di passione, sacrifici, entusiasmo, energia, dedizione e molto, moltissimo impegno.

Quello concretizzato da Strati-Brazzale, realizzato insieme ad Atletica Vicentina di cui l’azienda è sponsor dal 2019, è un modello alternativo in Italia e potrebbe costituire un precedente replicabile in futuro e in altri casi.

I dettagli dell’accordo

Il primo obiettivo di questo accordo è la preparazione in vista della partecipazione alle Olimpiadi, che si terranno a Tokyo, in Giappone, dal 23 luglio all’8 agosto 2021. Durante i mesi che ci separano da questo appuntamento, Laura Strati proseguirà il suo allenamento ogni giorno e lavorerà per l’azienda tutti i pomeriggi, in telelavoro da Roma, seguendo lo sviluppo delle attività commerciali della Brazzale nel mercato spagnolo, insieme con i colleghi della divisione Export Europa.

Per me è sempre importante mettermi in gioco, anche per costruire il mio futuro dopo l’atletica. Questa estate, quando ho capito che gli sponsor si stavano allontanando dopo la crisi Covid e il rinvio delle Olimpiadi ho contattato Brazzale. L’azienda mi ha prospettato subito la possibilità di collaborare allo sviluppo commerciale in Spagna, anche grazie alla mia conoscenza diretta e profonda della lingua, del Paese, di quel mercato e delle sue abitudini. Una proposta che da subito mi ha entusiasmato perché mi consente di sviluppare una professionalità partendo dalle mie competenze, dall’esperienza e dall’amore per le lingue e i viaggi. Da parte mia metterò tutto l’impegno in questo progetto; non solo per l’importanza dello sponsor e per l’opportunità che mi offre ma anche perché credo sia importante spingere questo tipo di collaborazione, un circolo virtuoso che potrebbe essere replicato con ottimi risultati”.

 

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