Foggia-Barletta: nuova figuraccia per il calcio italiano


Nonostante il DL sulla sicurezza negli stadi presentato in pompa magna, nelle settimane scorse, dal ministro Angelino Alfano, gli ultras “cattivi” (per distinguerli da quei tifosi che con passione seguono la squadra del cuore) continuano ad inanellare figuracce degne del Terzo mondo. L’ultima, in ordine di tempo, è la guerriglia urbana (della durata di ben due ore) scatenata da alcuni tifosi del Foggia, che hanno deciso di assaltare i pullman che riportavano i fan del Barletta a casa. Rei naturalmente di aver gioito per il gol della vittoria dei loro beniamini. Queste “bestie” hanno aggredito le forze dell’ordine, che hanno cercato, per due ore, appunto di frapporsi tra i due schieramenti. I tifosi del Foggia hanno lanciato pietre e oggetti contundenti finché non hanno sfogato completamente la loro rabbia. Fin quando dovremo accettare questa situazione imbarazzante. E’ chiaro che le nuove norme non hanno alcuna funzione. Non sono assolutamente deterrenti. Anzi non servono proprio a nulla. Servono piuttosto norme più dure: reclusione in carceri di massima sicurezza. Chi esce di casa per offendere, ma soprattutto per colpire (magari anche a morte) l’altro non merità pietà o pietismo. Bisogna essere ancora più rigorosi. 

Siamo sinceramente stanchi di vedere questo schifo e ogni derby a rischio (della massima serie o anche di campionati inferiori come nel caso di Foggia-Barletta) diventa l’opportunità per dimostrare in pieno il proprio grado di barbarie. Questo caso conferma, al di là dei DASPO che verranno comminati ad alcuni dei tifosi del Foggia, che il DL Alfano è già cartastraccia. Servono interventi ancora più severi, signor ministro. Cosa aspettiamo un altro caso “Ciro Esposito”. 
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Marcel Vulpis

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