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The Bible Marathon 2016: in Israele lo sport incontra la storia [Immagini]

“poi un uomo della stirpe di Beniamino corse dalla linea di battaglia nello stesso giorno e venne a Silo con i vestiti strappati”, così recita l’inizio del libro di Samuele e come un filo conduttore nei giorni nostri è andata in scena, negli stessi luoghi, la seconda edizione della Bible Marathon in Israele, ed è stato un successo. L’evento sportivo che segue le orme del primo uomo che ha seguito il percorso biblico della città di Benjamin a Shiloh (1 Samuele 5:12), e coprì una distanza di 42 km presso il campo di battaglia Ebena Ezer (la moderna Rosh Ha’ayin) fino a Shiloh, certificandolo come uno dei primi corridori descritti nella Bibbia ebraica, è un’esperienza unica per turisti e sportivi.

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In questa atmosfera, venerdì 21 ottobre, centinaia di corridori provenienti da Israele e da tutto il mondo hanno ripercorso i passi dell’uomo di Benjamin per terminare in una grande festa tra le rovine e mosaici dell’antica Shiloh. Si potrebbe dire che dove non arrivano organizzazioni internazionali come l’UNESCO, ci pensa lo sport a mettere le cose in chiaro.

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I percorsi: 42,2 km (alle 05.30 da Rosh Ha’ayin); 21 km (alle 09.00 da Ariel); e intorno a Shiloh Valley la 10 km (alle ore 09.30) e le 5 km (alle ore 08.00), sono adatti a tutti, dagli sportivi e non, con panorami unici che raccontano meglio di mille parole l’impresa dell'”uomo di Benjamin” che andò da Eben Ezer a Shiloh per raccontare la fine della guerra tra gli Israeliti e i Filistei. La missione del corridore era di informare Eli, il sacerdote di Israele, della sconfitta nella guerra, della morte dei suoi figli e la cattura del Arca dell’Alleanza. La lunghezza di questo percorso storico si abbinava perfettamente alla maratona moderna – 42 km (la lunghezza ufficiale determinata nel 1908 alle Olimpiadi di Londra) facendola diventare meta per i podisti di tutto il mondo.

 

 

 

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Abbiamo vissuto di prima persona tutta la manifestazione, sveglia alle 4 per la partenza della 42km, visto l’alba che saluta le colline di Israele dirigendoci verso Shiloh per quella della 5km e 10km. Nella città biblica di Shiloh erano molti i partecipanti della Bible Marathon, nell’area il marathon village all’aperto era ben organizzato con diversi punti di ristoro e attrazioni per i bambini in una splendida cornice, vedere coltivazioni ad esempio vitigni rigogliosi in un’area arida e desertica è stato qualcosa di straordinario. La corsa che i più potrebbero pensare che sia una passeggiata è, a detta dell’italiano Gianfranco Natoli, che di maratone ne ha vissute molte: “una delle maratone più difficili mai corse”.

Anche in questa occasione, la Bible Marathon si è confermato come un appuntamento sportivo da non perdere, Israele riafferma il suo ruolo centrale come una delle capitali dello sport di tutto il mondo.

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Cristian Lanzanova

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