Scoppia un altro caso in Federcalcio. Dopo “Optì Pobà“, già oggetto di fiumi di parole e di articoli sui media, questa volta il presidente Carlo Tavecchio rischia di scivolare su temi che toccherebbero il mondo degli ebrei e degli omosessuali.

Tavecchio avrebbe partecipato, nel mese di giugno, ad una intervista con il portale online Soccerlife (diretto da Massimiliano Giacomini), dove si parla degli investimenti immobiliari della LND (Lega da cui proviene lo stesso Tavecchio). Questa intervista, dove è il giornalista per primo a sorridere (almeno da quello che si evince dall’audio del file consegnato al Corriere della Sera) su questi temi tendenti al razzismo, non si capisce perché sia rimasta nel cassetto tutti questi mesi. Nel frattempo, Tavecchio si difende: «Sono evidentemente vittima di un ricatto, non ricordo le parole usate in quella conversazione, che potrebbe essere manipolata».

Una cosa è certa: sul web è già scoppiato il caso, che rischia di montare ulteriormente, nelle prossime ore, in quanto sono previste forti dichiarazioni di protesta da parte della comunità ebraica italiana e da quella degli omosessuali.