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Sullo stadio della Roma Beppe Grillo diventa l’hombre vertical

“Nella foga del risultato forse sono stati citati solo numeri legati ai metri cubi tagliati ed alla qualita’ energetica ottenuta. Forse è giusto fare chiarezza: il programma del Movimento ha una visione forse più ampia di quanto possiate comprendere. Mi rendo conto che le critiche accademiche (che parlano solo nell’emergenza), hanno taciuto decisamente di fronte a quello che le città italiane sono diventate negli anni passati: luoghi ingestibili, dove le speculazioni edilizie hanno creato interi quartieri, intere conurbazioni senza servizi (altro che oneri!!) e che ora le amministrazioni devono gestire, mantenere, strutturare, migliorare e rendere vivibili ed accessibili”, scrive Beppe Grillo nel post, intitolato “L’architettura nelle città secondo il Movimento 5 Stelle“.

E il leader M5S, poi, approva il ‘taglio’ delle torri dal progetto del nuovo stadio. “Perché la verticalità deve essere sempre sinonimo di qualità? Chi lo dice? Esistono esempi di interi quartieri che si sviluppano in orizzontale senza smania di verticalità, che a fronte sello sviluppo orizzontale aumentano la qualità della vita il rapporto con l’uomo e migliorano l’impatto ambientale”, scrive Grillo facendo gli esempi del quartiere Kronsberg ad Hannover, dei quartieri Vauban e Riesenfeld a Fribugo e del quartiere Reinberg a Vienna.

Citando, anche “il nuovo quartiere di Trento con il suo museo delle scienze, di Renzo Piano, che non ha certo necessità di torri per essere goduto e visitato”. “La visione futura più sensata in uno Stato che non riesce neppure a tenere puliti i bagni pubblici, che non sa parlare di energia se non per propaganda, che non ha la capacità gestionale di un territorio complesso, che non riesce a gestire appalti perché corrotti è di iniziare a controllare, a fare un passetto indietro per andare avanti meglio, con più sicurezza”, insiste Grillo secondo il quale “il consumo di suolo per generare oneri e servizi non può essere il motore continuo di sviluppo”.

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Redazione

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